Super ricchi nelle case popolari. Irregolare un'assegnazione su 2
Sono 14 gli sfratti già eseguiti e 17 per i quali è stata avviata la procedura nell'ambito dei controlli sulle assegnazioni delle case comunali nel centro storico di Roma avviata dal commissario Francesco Paolo Tronca. Sono questi i primi risultati del lavoro della task force voluta da Tronca sulla cosiddetta affittopoli.
L’analisi sul Centro Storico si è concentrata preliminarmente sulla verifica delle singole posizioni di locazioni abitative di Edilizia Residenziale Popolare, tenendo conto di tre fattori: fase istruttoria e accertamento responsabilità, allontanamento di chi non è in possesso dei requisiti, riassegnazione delle abitazioni agli aventi diritto inseriti nelle graduatorie del 2000 e 2012.
Sulla base della segnalazioni effettuate dalla segreteria tecnica del commissario straordinario, 300 sono state le pratiche esaminate nell’ultima settimana dal dipartimento per le Politiche sociali e abitative. Nella metà dei casi è in corso la verifica della documentazione prodotta per disporre l’eventuale decadenza: decreti di rilascio mai eseguiti, procedure pregresse non concluse, assenza di contratto o titoli di ingresso risalenti agli anni ’80, redditi di gran lunga superiori ai massimi previsti (anche oltre i 250.000 euro) o possesso di proprietà immobiliari. Poco più di un terzo delle posizioni risultano regolarmente contrattualizzate, ma sono in corso le ricognizioni su eventuali morosità. Per 31 unità è stato avviata la procedura per il rilascio dell’immobile, già conclusa in 14 casi. Parallelamente, da gennaio, sono stati assegnati ad aventi diritto 52 alloggi resisi disponibili negli ERP del Centro Storico