Roma
Superbonus 110, a Roma il giorno dell'ira. Le imprese: “Sbloccate i crediti”
In piazza della Repubblica mercoledì manifestazione di 450 imprese per lo sblocco dei crediti fiscali legati al Superbonus: “Un colpo mortale all'edilizia”
Sono già 450 le imprese che hanno aderito alla manifestazione di mercoledì 27 aprile ore 10.30, a piazza della Repubblica per chiedere lo sblocco dei crediti fiscali legati al Superbonus 110%.
L’iniziativa è promossa da Partitalia - Associazione in difesa delle Partite IVA, dalla Class Action Nazionale dell’Edilizia e dalla Federazione Artigiani e Commercianti Italiani, che saranno presenti in piazza con il Presidente di Partitalia Francesco Rossi, il Vicepresidente Michel Fabrizio e il Presidente della FACI Massimo D’Onofrio.
Anche i politici al fianco delle imprese
Hanno annunciato la propria presenza esponenti politici nazionali di memoria partiti: i senatori Bruno Astorre (Partito Democratico), Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia), Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Antonio Saccone (U.D.C.), e il Segretario Nazionale dell’U.D.C. Lorenzo Cesa, nei prossimi giorni si attendono altre adesioni di tutti i partiti.
I manifestanti chiedono un confronto diretto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze con una piattaforma dettagliata delle richieste del settore edilizio per sbloccare l’utilizzo dei Superbonus. Da sempre, infatti, l’edilizia rappresenta l’elemento trainante dell’economia nazionale, mentre le recenti limitazioni imposte dal Governo alle cessioni dei crediti fiscali hanno messo in ginocchio moltissime imprese, paralizzando tutto il settore e l’indotto.
Partitalia: "E' un'operazione di boicottaggio"
Secondo Partitalia, che insieme alle associazioni Class Action Nazionale dell'Edilizia e Faci-Federazione Artigiani Commercianti Italiani, ha indetto la manifestazione, “L'annuncio di Intesa Sanpaolo e Unicredit sullo stop all'acquisto dei crediti fiscali, che segue di qualche settimana l'analoga mossa di Cassa Depositi e Prestiti, dimostra ancora una volta come il Governo Draghi voglia boicottare l'utilizzo dei Superbonus, dando un colpo mortale ad un settore strategico e trainante come quello dell'edilizia e il relativo indotto''.
Per Michel Fabrizio, già vicecampione del mondo Sbk e dirigente nazionale di PARTITALIA-Associazione in difesa delle Partite Iva, il “Governo sta letteralmente tradendo imprese e cittadini: prima si stimola la nascita di un intero comparto economico legato al Superbonus, poi, una volta che le imprese hanno anticipato di tasca propria gli investimenti per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici, si viene vergognosamente meno agli impegni, lasciando sole le imprese a far fronte agli oneri che dovevano essere coperti dallo Stato. Le imprese hanno infatti anticipato milioni di euro che non riescono a recuperare perché non sanno più a chi cedere i crediti fiscali, rischiando fallimenti, licenziamenti e suicidi. Si tratta di una bomba sociale che azzera la crescita e ci fa ripiombare nella stagnazione''.
''Il Governo Draghi sembra ignorare tutto questo disastro economico, non affrontando minimamente la situazione: per questo l'unica strada che abbiamo è quella della protesta per difendere i nostri diritti. Il Mef deve sbloccare immediatamente gli acquisti da parte di Cassa Depositi e Prestiti e modificare le regole secondo le richieste già fatte da tempo da Intesa Sanpaolo e Unicredit - conclude - Il Governo deve anche allungare le scadenze del superbonus per i condomini (le scadenze di giugno 2023 per il 60% dello stato di avanzamento lavori devono essere portate a dicembre 2023) per consentire alle imprese di recuperare il tempo già perso''.