Roma
Superbonus 110%, Roma Sud tagliata fuori: un vincolo rende lavori impossibili
Ecco perché nella zone di Tor Pagnotta, Castel di Leva e Cecchignola è pressoché impossibile istallare panelli solari o tende. L'intervento di Pasquale Calzetta
di Pasquale Calzetta *
Superbonus 110%, Roma Sud tagliata fuori: diverse aree del Municipio IX sono sottoposte ad un vincolo del 2010 che rallenta i lavori a tal punto da rendere impossibile la realizzazione dei lavori utilizzando il bonus del Governo.
Forse pochi ricordano che agli inizi del 2010 gran parte di Roma Sud fu interessata da un importante provvedimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dell'allora Ministro Bondi. In sostanza veniva dichiarata di notevole interesse pubblico l'area qualificata "Ambito Meridionale dell'Agro Romano compreso tra la Via Ardeatina e la Via Laurentina" del Comune di Roma, all'interno del Municipio XII (ora IX). Le aree interessate sono principalmente Cecchignola, Tor Pagnotta, Castel di Leva, Falcognana, Santa Fumia, Solforata.
Ora, a 10 anni della istituzione di questo vincolo paesaggistico che cosa è successo su questo territorio e soprattutto quali sono stati i benefici (qualora ci siano) per la cittadinanza residente già prima del vincolo stesso? È indubbio che il provvedimento aveva come obiettivo principale quello di ulteriori sviluppi urbanistici in un'area romana molto pregiata, principio sul quale sono pienamente d'accordo. Ricordo però che il provvedimento venne emanato in una valle dell'approvazione del Nuovo Piano Regolatore di Roma del 2003 e definitivamente convalidato nel 2008, quindi molte aree agricole erano già state trasformate.
Ma come questo vincolo ha impattato, e continua ad impattare, sulle abitazioni già esistenti già prima del vincolo? Ebbene continua l'effetto ad essere molto problematico in quanto, senza entrare troppo nella spiegazione dei riferimenti normativi e nonostante le apparenti semplificazioni introdotte con il DPR 31/2017, se si esaminano due abitazioni vicine, una abitazione inserita nel perimetro del vincolo e l' altra no, che vogliono installare ad esempio dei pannelli solari, le differenze sono sostanziali.
Quella inserita nel vincolo dovrà presentare un progetto e richiesta di nulla osta a Roma Capitale fermo restando l'obbligo del parere vincolante della soprintendenza paesaggistica ministeriale, con tempi di rilascio di circa un anno e costo medio, per la presentazione dei documenti da parte di un tecnico, di circa 3500 euro. L'abitazione non inserita nel vincolo avrà costi e tempi che rasentano lo zero. Stessa cosa dicasi per un'opera di consolidamento dello stabile, per il montaggio di tende parasole o per la semplice messa a dimora di alberature.
Il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Lazio devono intervenire elencando in provvedimenti di vincolo alcune di queste opere ausiliarie essere esentate dal Nulla Osta paesistico, per consentire ai cittadini di fare opere semplici restando all'interno della normativa.
Oggi si parla tanto del provvedimento denominato 110% per consentire l'efficientamento energetico degli immobili, ma un provvedimento del genere all'interno del perimetro del vincolo Bondi non si farebbe in tempo ad attuare visti i tempi della procedura di rilascio dei pareri, determinata dalla richiesta di Nulla Osta da iniziare con Roma Capitale e da perfezionare dopo l'eventuale parere vincolante della Soprintendenza paesistica. Impossibile... Per non parlare poi degli interventi di demolizione e ricostruzione che in queste zone con questa normativa vigente potrebbe non vedere mai la luce.
È chiaro per tutti che una situazione del genere non è assolutamente sostenibile per un territorio che ha invece necessità di norme certe e di mettere in condizione i cittadini di poter manutenere e migliorare la propria abitazione. Per tutti questi motivi credo sia giunto il momento di rivedere e migliorare la norma, non per consentire nuove edificazioni tra l'altro non previste, ma per consentire di migliorare gli immobili già esistenti rispettando la legge, attuando appieno la semplificazione prevista dal DPR 31 / 2017 al momento non efficace nel territorio sottoposto al vincolo Bondi.
* Pasquale Calzetta, Associazione Sportello del Cittadino