Roma
Superbonus: la maxi truffa romana da 1 mld transitata per Cdp e Poste Italiane
Ceduti crediti fantasma per 1 mld di euro: ma le responsabilità sono dei Ministeri che controllano gli istituti
di Claudio Roma
Superbonus, la truffa romana ammonta a 1 miliardo e 250 milioni, attraverso “la monetizzazione di falsi crediti di imposta per oltre un miliardo di euro". Ma dietro le tre società indicate nella piattaforma Cessione Crediti dell'Agenzia delle Entrate, si nascondono la cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane.
Nel dettaglio, l’associazione, per mezzo di lavori mai eseguiti e di scatole vuote , riusciva ad ottenere dei crediti fiscali che venivano poi a sua volta ceduti e rivenduti alla piattaforma di acquisto di Poste Italiane che ne anticipava l’incasso. I soldi cosi ottenuti , uscivano dai conti in mille rivoli e spese ed ulteriore utilizzo di prestanome e società cartiere.
E’ di questi giorni l’Audizione del direttore Ruffini, la conferenza stampa del Ministro Franco e del Premier Draghi, tutti uniti a remare contro una legge che è bene ricordarlo ha comunque rimesso in modo l’economia e aiutato molti cittadini. In particolar modo gli interventi del Premier e del suo ministro sono particolarmente critici contro chi queste norme le ha scritte, quasi sbeffeggiando una certa incompetenza .
La lettura dei dati sulle truffe dice altro
Ma è davvero cosi? Andando a leggere bene tra i dati però la verità che ne esce fuori è un’altra. Se è vero che si sono stati oltre due miliardi di truffe è altrettanto vero che per la quasi totalità sono state fatte ai danni delle Poste Italiane, seguita dalla Cassa Depositi e Prestiti e solo in bassissime ulteriori cifre ai danni del sistema bancario. In un Paese normale, dunque, il Premier, invece di utilizzare in chiave politica una legge che sta dando una grossa spinta ad un settore fermo da anni, forse farebbe meglio a guardarsi in casa e mandare a cogliere le margherite tutti i vertici di questi istituti che guarda caso dipendono proprio da quel Ministro che tuonava contro la più grande truffa del secolo: peccato che l’hanno fatta proprio in casa sua. Suggerisce una riflessione.