Roma
"Tagli ovunque e colpi di martello, Luca è morto dissanguato"
Luca Varani, il giovane ucciso venerdì scorso da Manuel Foffo e Marco Prato, sarebbe morto per uno shock dovuto al dissanguamento e non per le conseguenze dirette di una singola coltellata inflittagli al torace. Stando alle prime risultanze dell'autopsia, la lama trovata conficcata sul tronco del ragazzo non avrebbe trafitto il cuore ma sarebbe affondata nel polmone sinistro. Sul corpo del ragazzo, inoltre, tra ferita da taglio, da punta e martellate, si conterebbero circa una trentina di colpi, concentrati sull'addome e sul collo. Secondo gli inquirenti, molte delle ferite sarebbero state inferte con crudeltà, allo scopo di far soffrire il giovane.
Nel frattempo è stata sentita dagli investigatori la donna bionda che la mattina di venerdì scorso avrebbe incontrato Luca Varani sul treno e che avrebbe poi portato quest'ultimo nell'appartamento in cui sarebbe stato ucciso. La giovane si è presentata spontaneamente ai carabinieri. Ascoltata dagli inquirenti, la testimone avrebbe spiegato di conoscere Varani perché percorrevano spesso insieme la stessa tratta ferroviaria che da Viterbo porta a Roma. Al momento, gli inquirenti stanno vagliando la sua testimonianza, cercando riscontri.
Interrogato anche un altro ragazzo entrato in casa di Manuel Foffo, nelle ore precedenti all'omicidio. Alex, accompagnato dall'avvocato Gianluca Nicolini, è stato ascoltato a lungo dagli inquirenti, con i quali ha ricostruito le ore trascorse nell'appartamento di via Igino Giordani. L'uomo, un trentaquattrenne italiano, sarebbe stato contattato da Foffo nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi con l'invito di recarsi a casa di Manuel. Giunto nell'appartamento intorno alle 5 del mattino , Alex ha trovato i due ragazzi in evidente stato di alterazione, spiegano di essere stato più volte invitato a consumare cocaina. A detta dell'uomo, pugile dilettante, i due non erano travestiti, anche se ha visto una parrucca in casa. Dopo una breve discussione con i due, dovuta al fatto che Alex voleva sfruttare casa di Foffo per dormire mentre gli altri intendevano andare avanti con la "festa", intorno alle 8.30 del mattino, il trentaquattrenne sarebbe andato via. Prima di lasciare la casa, durante la discussione, Alex ha riferito agli inquirenti che Prato si sarebbe rivolto a Foffo dicendogli "che tanto con lui non dovevano fare nulla". Ancora, Alex, avrebbe detto agli investigstori di non aver avuto rapporti sessuali con Prato o con Foffo.