Roma
Talento e mani: chi ce l'ha va avanti. I pianisti in gara sognando Chopin
Maestro Crudeli il Concorso "Roma", è senza dubbio un punto fermo nel panorama concertistico internazionale. Una rassegna che chiama a raccolta i giovani talenti da tutto il mondo. Quest’anno anche dalla Siria. Quale è il segreto di tanto successo?
"Il Concorso rappresenta per tutti un momento di incontro e di confronto e quindi di crescita professionale. Molti tra i vincitori delle passate edizioni sono oggi musicisti affermati. Il concorso anche in ambito internazionale è conosciuto per severo e rigoroso e che premia soltanto il talento e il merito. E questo è senza dubbio un fattore che fa la differenza. La meritocrazia fa sempre la differenza. L'evento, in partnership con la Fondazione Cuomo, è affiliato all'Alink Angerich Foundation, organizzazione mondiale che raduna e regola i centotrenta concorsi pianistici più importanti al mondo.
In 25 anni di attività sono stati circa 3500 i musicisti provenienti da oltre 30 Paesi che hanno partecipato alle selezioni. Quest’anno i Paesi rappresentati sono 33 e nonostante una guerra in corso c’è anche un ragazzo Siriano, che ha voluto onorarci della sua presenza. Inoltre tutti i partecipanti si iscrivono a loro spese. Questo è per me è uno dei più grandi riconoscimenti".
Lei è tra i maggiori interpreti al mondo delle opere per pianoforte di Fryderyk Chopin. Ha festeggiato quest’anno i 65 anni di carriera. Cosa la spinge a fare opera di mecenatismo?
"Ma l’amore per la musica e per i giovani artisti! Ho creato l’Associazione Frederyk Chopin, che da quest’anno rappresenta il nostro Paese, unica associazione italiana, nell'ambito della International Federation of Chopin Societies, organo ufficiale della diffusione della cultura chopiniana nel mondo, proprio per dedicarmi ai giovani talenti, per agevolare il loro inserimento nel mondo artistico, mondo particolarmente difficile in Italia. Anche per questo un volta al mese con la mia associazione organizzo un salotto culturale a casa mia, una tradizione purtroppo scomparsa, un pomeriggio dedicato alle esibizioni di artisti emergenti e di quelli più conosciuti".
L’Italia è madre o matrigna con i giovani talenti?
"Nella mia lunga carriera ho incontrato molti giovani con grandi possibilità, veri talenti naturali, ma il loro percorso artistico è spesso a ostacoli e perciò si rischia di perdere per strada diversi potenziali concertisti di livello alto, capaci di potersi esibire con successo sui palcoscenici più importanti a livello internazionale. La verità è che non mancano le energie e i talenti, ma piuttosto le strutture. La recente riforma dei Conservatori ha ulteriormente ridotto le risorse a disposizione, con il risultato che i giovani non possono essere seguiti con l’assiduità necessaria. La musica va vissuta ogni giorno, i giovani incoraggiati e sostenuti nella loro passione, ma devono trovare l’ambiente e i maestri giusti a indirizzarli, correggerli, incoraggiarli".
E' stato presentato il Concorso. Ora iniziano le selezioni...
"Si, a partire dal 4 novembre il Chiostro sarà il palcoscenico dei 171 artisti che saranno giudicati da una giuria internazionale presieduta dal maestro Vincenzo Balzani. Io sarò comunque presenza in tutte le fasi della manifestazione. Il Concorso è strutturato in cinque sezioni. Le prime quattro chiameranno ad esibirsi i giovani pianisti in una prova unica, scegliendo in una rosa di partiture di celebri artisti. La sezione A è riservata ai nati dal 1996, la B ai nati dal 1990. La sezione duo, a quattro mani e due pianoforti sono dedicate ai nati dal 1981.
Il Premio Chopin riservato ai soliti nati dal 1981 è articolato in tre prove, eliminatoria, semifinale e finale, tutte di elevato livello di difficoltà: sia da un unto di vista tecnico che di virtuosismo sonoro. A rendere ulteriormente complessa questa sezione è la presenza di una prova con orchestra che dovranno sostenere i finalisti.
Il concerto dei vincitori e la cerimonia di premiazione si svolgeranno il 14 novembre presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica “Nova Amadeus” di S. Sovrani, diretta dal M° Nicola H. Samale. La serata verrà presentata da Sonia Sarno, giornalista del TG1, sotto l’attenta regia curata da Laura Santerelli del TG1 Lis.
Mi lasci dire che questa settimana rappresenta l’apoteosi dell’entusiasmo della musica: ragazzi di tutte le nazionalità si concentrano passeggiando nel chiostro, discutono delle sfumature delle interpretazioni dei diversi bravi, e sostengono le loro prove in un ambiente che li accoglie con professionalità e sensibilità".
Qual è il costo del biglietto per assistere alla rassegna?
"L’ingresso è libero, sia per assistere alle selezioni che per la serata finale. All’estero al contrario si paga anche per assistere alle eliminazioni in concorsi omologhi al nostro. Questa è la differenza tra l’Italia ed il resto del Mondo. L’Italia sembra aver dimentico di essere stata la culla per la cultura e per i giovani talenti".