Roma

Tasse record a Roma. Se ne accorge solo Forza Italia. Il trucco di Zingaretti

Il deputato forzista sestino Giacomoni spiega gli effetti della maxi Irpef che pesa sui cittadini di Roma e del Lazio

A fine mese guardate con attenzione la busta paga e se vi accorgete che le tasse regionali sono alle stelle, ringraziate il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e i consiglieri dell'opposizione di Lega e Fratelli d'Italia che hanno fatto passare sotto silenzio la manovra di bilancio con la quale lo Zar è riuscito a mantenere l'aliquota Irpef più alta d'Italia.

Nel silenzio della politica regionale, la manovra che consente di proseguire a tartassare la regione col maggior numero di dipendenti a reddito fisso, non è sfuggita al onorevole Sestino Giacomoni di Forza Italia che analizza e spiega gli effetti dell'aliquota Irpef stellare sull'economia regionale.

Spiega Giacomoni: “Il Lazio, anche quest’anno, è la Regione dove si paga l’aliquota Irpef più alta d’Italia. Un triste primato targato Nicola Zingaretti. Cosa aspettarsi da chi è il degno erede di una tradizione politica statalista e burocratica il cui motto è sempre stato: il tassa e spendi”?

sestino giacomoni forza italia
 

Spiega il deputato membro del coordinamento di presidenza del partito azzurro. “Al netto della ‘furbata’ contabile che permette alla Regione Lazio di continuare a mantenere le aliquote più elevate – prosegue –, ciò che appare paradossale è la pervicacia con la quale certa politica continua a non comprendere quanto sia dannosa una tassazione elevata. Piuttosto che compiere un’opera di razionalizzazione delle spese improduttive, rendendo più efficace la macchina burocratica, liberando risorse per gli investimenti privati – gli unici in grado di produrre ricchezza duratura e posti di lavoro stabili – si preferisce la scorciatoia del ‘tassa e spendi’. Noncuranti del fatto che prima o poi bisognerà fare i conti con la realtà”, anche perché Roma e il Lazio a fronte delle tasse più alte d’Italia hanno i servizi peggiori, purtroppo a tasse alte, ai livelli dei paesi del nord Europa corrispondono servizi da terzo mondo, dai trasporti, ai rifiuti. È bene che gli elettori Laziali e non solo aprano gli occhi e si ricordino al momento del voto che chi sta amministrando Roma e il Lazio sono gli stessi che stanno “sgovernando” il Paese”.

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