Roma

Tasse, rivoluzione in montagna Fdi. Giorgia Meloni: “Una legge per risorgere”

A Roccaraso la tre giorni di Fratelli d'Italia sul futuro dei territori montuosi. Il governatore Marsilio: “Roma-Pescara con alta velocità compatibile"

dall'inviato
Fabio Carosi

ROCCARASO (AQ) – Un cuore di cristallo sottilissimo che rischia di infrangersi ad ogni scossa sociale ed economica. E' la montagna d'Italia, patrimonio unico nazionale dalla Liguria alla Sicilia, sul quale il gruppo dei senatori di Fratelli d'Italia ha fissato la lente.

Tre giorni per studiare e riflettere, analizzare la crisi e la fragilità che nasce col cambiamento climatico e finisce con la crisi economica che ha finito di spopolare paesi e micropaesi di identità abitanti e futuro. Non solo neve e turisti per le Alpi e le località gettonate in un confronto impietoso con “i dimenticati” dove si sopravvive nei bar grazie alle ultime pensioni. E poi il “nodo dei Parchi” e della tutela ambientale che non ha ancora trovato il suo equilibrio sociale tra “bio conservazione” e sviluppo”.

Il sindaco di sindaco Roccaraso, Francesco Di Donato e la montagna di Napoli e di Roma, prova a giocare la leva delle minoranze: “Abbandoniamo la logica dei numeri e portiamo la montagna al centro del dibattito politico e parlamentare”, dice alla platea abruzzese, terza regione d'Italia per territorio di montagna e pericolosamente in bilico tra il centro e il sud Itala per Pil e capacità di sviluppo economico”.

Ma quanto è fragile la montagna? E come trasformare il delicato equilibrio in un volano di sviluppo quando tra Roma e Pescara le Ferrovie dello Stato utilizzano ancora la linee ferrata dell'inizio del secolo scorso?

E dal mega schermo appare Giorgia Meloni in video messaggio. Maglione a collo alto e mega magnolia alle spalle la Meloni preme: “Oggi più che mai serve una legge quadro per la montagna le cui caratteristiche condizionano la vita degli abitanti. Un quarto della popolazione non ha accesso a internet; qualcuno non ha neanche la televisione e per queste e altre ragioni la montagna si sta spopolando. Reddito di cittadinanza e fusioni dei Comuni non sono da Governo serio; ci sono zone in cui è stato imposto lo scontrino elettronico dove non c'è la Rete. Noi vogliamo dare risposte alle comunità e lo abbiamo fatto con una mozione con la quale definiamo che le popolazioni devono avere accesso a tutti i servivi: dalla cultura alla formazione, sino all'accessibilità ai ai servizi pubblici. E per salvaguardare lo sviluppo vogliamo e sosteniamo la creazione di aree fiscali. Infine, non comuni fusi ma federati. La montagna è il più importante pezzo di identità italiana”.

marco marsilioFoto: LaPresseGuarda la gallery

Da Giorgia Meloni a Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo: “Noi in Abruzzo abbiamo solo il 3 per cento di pianura – dice Marsilio ormai candidato al soprannome di presidente di montagna – io sono schieratissimo sul fato che servirebbe un investimento serio per creare tanto per partire da un vantaggio fiscale che possa compensare chi spende di più per vivere e lavorare e se poi l'area è nei parchi ha più vincoli. Questa forma di difficoltà deve essere compensata, invitando le persone a tornare in montagna con incentivi fiscali”.

E Marsilio torna anche sui una delle doglianze dell'Abruzzo, la ferrovia Roma-Pescara: ”L'Alta velocità sarebbe un diritto ma a noi basterebbe anche la versione “compatibile” per collegare le due città in poco più di un'ora. E poi sarebbe anche un serio by pass infrastrutturale, qualora la linea tirrenica dovesse avere criticità”.