Tasse sulla casa, Roma la città più cara. Imu e Tasi: acconto in scadenza
Milano al secondo posto. In provincia si paga meno della metà
Roma è la città più cara per quanto riguarda le tasse sulla casa. Venerdì 16 giugno i proprietari di seconde case e prime case di lusso sono chiamati a pagare Imu e Tasi.
Un cittadino romano in media verserà un acconto di 1.032 euro, che a fine anno si raddoppieranno in 2.064 euro. A Milano la situazione non è migliore: lì il costo medio si aggira intorno ai 2.040 euro annui.
É sempre la Capitale a pagare di più per cantine, box e posti auto. Il costo viaggia sui 139 euro per un box e 81 per una cantina, con una media tra i due di circa 110 euro. Di Undici euro più contenuto il costo relativo a Milano che si aggiudica una media di 99 euro per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale.
“Una situazione purtroppo costante negli ultimi anni”, commenta Alberto Civica, segretario generale della Uil di Roma e Lazio. “Nonostante gli innumerevoli disservizi, i romani continuano a pagare una tassazione più elevata degli altri cittadini italiani. Il tutto in una città che ha visto peggiorare il proprio status sociale e aumentare fortemente la percentuale della popolazione in difficoltà”.
Roma, inoltre, è anche tra le 18 città italiane che hanno confermato l’addizionale della TASI sugli altri immobili, con un aliquota che supera quella massima dell’IMU (10,6 per mille) e arriva all’11,4 per mille.
“Tassazione elevata che si va ad aggiungere ad un alto grado di irregolarità fiscale a causa anche di valori catastali vecchi che non sempre corrispondono al valore reale dell’immobile e a un’evasione che andrebbe combattuta con maggiori controlli e sanzioni” puntualizza Civica.