Roma

Tassista stuprata, Simone resta in carcere. E conferma la confessione: "Sono stato io"

Simone Borgese, il trentenne romano reo confesso dello stupro di una tassista, avvenuto lo scorso venerdì mattina, in località Piana del Sole, ha confermato davanti al gip, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, di aver abusato della donna. L'uomo accusato di violenza sessuale, rapina e lesioni, ha risposto per circa un'ora alle domande del giudice Flavia Costantini, alla presenza del procuratore aggiunto Maria Monteleone.
La dottoressa Costanti ha anche convalidato il fermo e la misura cautelare in carcere. "Il mio assistito ha risposto alle domande, confermando la confessione resa agli investigstori. Valuteremo se fare ricorso al Tribunale del riesame, contro il provvedimento preso dal gip", ha dichiarato il legale di Borgese, l'avvocato Vincenzo Daniele Mistretta.