Roma
Tassista violentata. "Borgese è pericoloso"
Il tribunale del Riesame ha confermato la custodia in carcere per Simone Borgese, il trentenne accusato dello stupro di una tassista, avvenuto lo scorso 8 maggio. Il collegio nell'ordinanza ha ribadito la necessità di mantenere il "massimo rigore" nei confronti dell'uomo, reo confesso, in virtù del pericolo di reiterazione del reato. Tra le motivazioni che hanno spinto i giudici a respingere l'istanza di scarcerazione dell'indagato c'è anche il pericolo di fuga "per sottrarsi alla elevata pena prevedibilmente irrogabile all'esito del giudizio".
Per quanto riguarda un altro episodio legato a Brogese, il gip ha fissato per il prossimo 10 giugno l'incidente probatorio. In questo caso, una diciassettenne che, dopo aver denunciato uno sconosciuto molestatore, nel 2014, sarà chiamata ad un confronto faccia a faccia con Borgese. La ragazza, infatti, dopo aver visto la foto del trentenne circolare sulla stampa, nei giorni seguenti al suo arresto, lo ha indicato come l'uomo che l'avrebbe molestata in un ascensore.