Roma
Tattoo mania: il maestro svela i segreti. "Mai tatuaggi fai da te
Tatuaggi: un'emozione che hanno provato quasi 7 milioni di italiani, pari al 12 per cento della popolazione ma cià che preoccupa è che solo il 58 per cento di coloro che hanno deciso di segnare il proprio corpo con testi o immagini suggestive, sa bene quali rischi corre.
Dal maestro Marco Manzo, noto tatuatore romano e collezionista di riconoscimenti internazionali con oltre 50 premi, ma anche docente nei corsi professionali per il rilascio dell'abilitazione da tatuatore, richiesti dal Ministero della Salute nel '98 arrivano i consigli preziosi
“La prima regola, e forse la più importante di tutte, è quella di rivolgersi sempre solo a studi autorizzati per affidarsi a professionisti del settore con regolare abilitazione che sono a conoscenza di tutte le norme igienico sanitarie vigenti. I veri professionisti - spiega - hanno l’obbligo di informare sempre i propri clienti dei rischi connessi all’esecuzione di tatuaggi o piercing. L’abusivismo è un tema davvero importante da affrontare. Il problema non è solo relativo alle capacità tecniche dei tatuatori, quanto più alla necessità di dover conoscere e applicare con rigore tutte le regole in tema di igiene e sicurezza. Molte volte i ragazzi si rivolgono ad amici o persone che hanno iniziato da poco, a volte per ottenere uno di sconto facendosi tatuare a casa o in altri luoghi non igienicamente protetti. Questo, oltre ad essere deontologicamente scorretto, mette in serio rischio la salute dei clienti”.
Eliseo Giuseppin, presidente dell’Associazione tatuatori.it, aggiunge : “Nel momento in cui un prodotto, per esempio un pigmento, viene segnalato dalle autorità sanitarie nazionali ed internazionali per la non conformità alle norme europee, l’associazione provvede a dare tempestiva comunicazione ai propri associati”.
Ancora consigli: “Lo sbaglio più grande che una persona può commettere è quello di rivolgersi a tatuatori che non hanno la qualifica richiesta dalla legge, favorendo l’abusivismo e rischiando molto dal punto di vista igienico-sanitario. I grandi studi, utilizzando le nuove tecnologie in materia di tatuaggi volte a salvaguardare e proteggere la salute del cliente. Nel mio studio usiamo per esempio Dermalize, una pellicola traspirante e resistente ad acqua e graffi, che ha la funzione di proteggere la pelle da agenti esterni durante il periodo di guarigione, garantendo un livello di sicurezza altissimo. In ambito di strumentazioni, una nuova tecnologia sta ottenendo sempre più consensi è la nuova macchinetta rotativa della Cheyenne, definita una penna dalla casa produttrice . Questa , oltre ad aver praticamente eliminato le vibrazioni aumentando la precisione nelle incisioni, ha degli standard igienici di produzione e utilizzo sbalorditivi. Infatti, prima di essere utilizzati, gli aghi effettuano circa 20 passaggi tra produzione e controlli. Durante l’esecuzione del tatuaggio, questa nuova penna consente di utilizzare aghi diversi senza dover smontare e rimontare tutta l’attrezzatura, evitando contaminazioni dagli agenti esterni. L’utilizzazione di certi strumenti, denota una grande attenzione da parte del tatuatore nella ricerca di materiali e prodotti di altissima qualità".