Tatuaggio Mania, Roma la città più tatuata: spuntano nuove imprese
Gli “artisti della pelle” si moltiplicano. La Capitale guida la classifica di Unioncamere
Le imprese del tatuaggio sono raddoppiate: oltre 2500 in più negli ultimi cinque anni. E' quanto emerge dall’analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere.
Se nel 2012, lungo lo stivale erano solo 1300 le realtà che operavano tra tattoo e piercing, alla fine dello scorso anno rispondevano all’appello quasi in 4mila.
Sono le grandi città come Roma (306), Milano (272) e Torino (216) a guidare la graduatoria per il maggior numero di laboratori di “artisti della pelle”. A seguire si affacciano città medio-grandi del Nord come la coppia Brescia-Bergamo (rispettivamente con 147 e 123 realtà) e del Centro, come Firenze (115). Napoli (104), prima ed unica realtà del Mezzogiorno nella top-ten, chiude il gruppo delle città, che al 31 dicembre 2017, presentava più di 100 imprese del settore.
A livello regionale, la classifica dei primi tre posti vede al vertice la Lombardia (902 imprese), seguita, a grande distanza, da Lazio (440) ed Emilia-Romagna (373).
Dai dati emerge anche una discreta presenza in questo mercato di imprese giovanili e femminili: la metà delle 4mila realtà presenti in Italia fa infatti riferimento ad aziende under35 mentre 1 su 3 è donna.
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