Roma

Tavolini salva Covid per ristoranti: Raggi fa dietrofront: “Si può fare ma”

Il Campidoglio cambia la delibera sull'estensione dei tavolilni: “Si può in fase transitoria ma per la certezza serve il voto del Consiglio”

Fase 2 e riapertura ristoranti: la delibera della Giunta Raggi sulla possibilità di mettere all'esterno dei locali i tavolini, superando i limiti di occupazione del suolo pubblico sino a 25 metri e la sospensione della Cosap, diventa un giallo amministrativo.

Approvata a gran voce e subito un flop le le poche richieste e per la complessa applicazione nel cento storico di Roma, subisce la prima modifica. Racconta Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Centro Storico, alle prese con i problemi dell'applicazione nella complessa città storica: “Qualche giorno fa l’Assessore alle Attività Carlo Cafarotti, nel corso di una riunione della Commissione Commercio, aveva invitato l’Assemblea Capitolina a integrare la deliberazione di giunta sulle modifiche al Regolamento OSP – da lui stesso prodotta – prevedendo alcune variazioni quali l’estensione dell’esenzione del pagamento della Cosap fino al 31.12.2020 e la possibilità di occupazione del suolo pubblico fino a 25 metri dal fronte dell'esercizio. Giovedì l'Assemblea Capitolina licenzia una mozione che rinvia la palla alla Giunta Capitolina, impegnando la sindaca Virginia Raggi e i suoi assessori ad applicare tali modifiche già in fase transitoria, nel quadro della delibera della Giunta capitolina 87 del 21 maggio 2020 e nell'attesa dell'adozione in definitiva del provvedimento da parte dell’Aula Giulio Cesare”.

La conclusione della Alfonsi è chiara: “Ci spieghino, se ci riescono, qual’è il problema: forse è venuto il momento di assumersi ognuno le proprie responsabilità. Intanto gli esercenti e gli uffici aspettano regole certe, il commercio è fermo, la confusione e i rischi di comportamenti illegali aumentano”.