Roma

Taxi, la rivolta. Sciopero e sfida al Comune: “Raggi rifiuta di incontrarci”

Martedì 26 sciopero e assemblea di protesta dei taxi contro il sindaco Raggi e l'M5S: il Comune ascolta tutti, tranne i tassisti

Taxi a Roma, l'ennesima protesta è servita. E scatterà insieme allo sciopero delle auto bianche previsto per domani, martedì 26 novembre, giorno in cui sarà difficile se non impossibile incrociare un'auto bianca per la città.

 

Stavolta i tassisti hanno deciso di sfidare il Comune di Roma sullo stesso terreno: quello dei cittadini. E così mentre gli scienziati del Campidoglio, anticipano sui social l'ennesima riforma del regolamento e l'arrivo di 80 nuove licenze, i tassisti di LEGACOOP, MOVIMENTO ITALIANO TASSISTI, OR.S.A TAXI LAZIO, T.R.A.S., UN.I.C.A FILTCGIL, URI, URITAXI, USB SETTORE TAXI, danno appuntamento ai romani nel piazzale della stazione Termini per un'assemblea aperta ai cittadini durante la quale spiegheranno i motivi della paralisi. Scrivono i sindacati unitari dei taxi: “Consapevoli del disagio che tale iniziativa potrà arrecare all'utenza ed alla Città, nostro malgrado, ci troviamo costretti ad intraprendere questa forma di protesta a causa dei reiterati rifiuti da parte della sindaca di Roma Capitale ad incontrare i rappresentanti di categoria ed alla negazione del protocollo di relazione sindacale”.

Insomma, come accade per le Municipalizzate, anche per i taxi il Comune di Roma M5S ha deciso di bypassare ogni trattativa con la categoria e predisporre nelle “segrete stanze” della commissione il nuovo regolamento. Anzi, il Comune non parla con i sindacati, ma attraverso il peggior esperto di trasporti che il Comune di Roma ha avuto negli ultimi 20 anni, il consigliere Enrico Stefàno, lascia trapelare i contenuti salienti della riforma ovviamente su Facebook. Proprio questa mattina e 24 ore prima dello sciopero della categoria, il “maître à penser” del trasporto romano ha scritto su Fb: “Dopo la prima proposta di nuovo regolamento, che abbiamo recentemente ritirato, abbiamo proseguito il lavoro avviato dall’Assessore Meleo e dal suo staff di modifica del regolamento attuale. Se si vuole rendere efficiente, economico e competitivo il servizio occorre lavorare lungo due direttrici: da un lato l’aumento della velocità commerciale, decongestionando le aree centrali, migliorando l’accessibilità dei principali nodi della città (da questo punto di vista c’è stato un incontro molto proficuo venerdì in assessorato), dall’altro rimodulando l’offerta in momenti di picco della domanda, durante eventi particolari o in determinati momenti dell’anno. Per questo i punti cardine della proposta di regolamento sono le doppie guide stagionali, un sistema sanzionatorio più snello e certo, l’obbligo del pos e del taxi web, le dimensioni minime del veicolo, l'accessibilità semplificata alle vetture sostitutive. A tale scopo inoltre abbiamo presentato una mozione per avviare un lavoro di revisione delle tariffe che comprenda tra l’altro delle tariffe speciali per i grandi eventi ed i principali attrattori (Stadio Olimpico, Capannelle ecc). Infine, saranno messe a bando circa 80 licenze ad oggi inutilizzate”.

E conclude: “Insomma, tanto lavoro da fare, sempre ascoltando e confrontandoci con chi vive la città ogni giorno, pur mantenendo ferme le nostre proposte e i nostri obiettivi”. Tradotto: l'M5S parla con tutti tranne con coloro che poi il servizio di taxi lo fanno ogni giorno.