Taxisti a lezione di galateo e inglese: Raggi li manda tutti a scuola
Dopo gli psicologi per i dipendenti capitolini, i corsi di buone maniere per i taxisti
Dopo la trovata degli psicologi per i dipendenti del Campidoglio, il M5S se ne inventa un'altra e manda i taxisti a lezione di inglese e galateo.
A spiegare la scelta della giunta Raggi è l'assessore alla Mobilità Linda Meleo, che sottolinea come spesso i taxisti siano il “biglietto da visita” di Roma per gli stranieri che raggiungono la Capitale in treno o aereo. Per raggiungere l'hotel e riposarsi o posare i bagagli prima di iniziare a visitare la città, spesso chiamano un'auto bianca. Ma i taxisti che non conoscono l'inglese non sono rari e per ovviare a una problematica reale, considerato che il taxi è inteso come servizio pubblico, arrivano i corsi.
E se ai colloqui di lavoro di norma al candidato vengono richieste competenze in base al compito da svolgere, in questo caso il Comune di Roma sembra ragionare al contrario: i taxisti ci sono, per le competenze si provvederà.
E così saranno circa 750 i taxisti a usufruire dell'iniziativa e già le lezioni di buone maniere sono partite per 200 di essi. Otto classi d'inglese pratico, galateo culturale e cultura dell'accoglienza. Il corso si articola in cinque moduli formativi da 5 ore l'uno per ogni gruppo. La metà degli operatori è già tornata in aula, il secondo gruppo partirà martedì 28 novembre.
"Con il ciclo di lezioni vogliamo che gli utenti rimangano soddisfatti del nuovo servizio, che i tanti turisti che affollano la Capitale possano trovare nei tassisti un punto di riferimento", ha spiegato Meleo.
"L'idea di formare gli operatori dell'accoglienza su un vero e proprio galateo dell'accoglienza fa capo alla nostra strategia di rilancio del turismo capitolino. I tassisti sono il biglietto da visita di una città, è fondamentale che partecipino consapevolmente a un indotto del valore di 10 miliardi annui", spiega Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.