Roma

Teenager in cerca di marito. Roma, principesse in fila al Gran Ballo viennese

Al St. Regis Rome il Gran Ballo viennese: ragazze da tutta Italia e non solo pronte in cerca del principe azzurro

Sono tutte ragazze di buona famiglia unite dal sogno del principe azzurro, disposte a roteare e volteggiare in abito lungo trasportate da giovani in uniforme da cadetti: vengono da tutta Italia, qualcuna anche dall'Inghilterra per partecipare al Gran ballo viennese di Roma.

Si chiamano Laura da Mestre, Gaia da Bari, Gerarda da Aquilonia e poi Alessia da Vicenza, Elodie da Fiumicino e Chiara da Roma: 21 giovanissime (4 hanno anche meno di 18 anni) che domani sera, sabato accenderanno la macchina del tempo per partecipare alla “notte delle debuttanti”, edizione numero 13.

La ricerca del principe secondo i dettami da favola, cambia anche forma per resistere al tempo. Sì la musica è quella del valzer, l'atmosfera è quella viennese ma nella notte della magia, c'è spazio per il biologico e la solidarietà.

La location è il St. Regis Rome. Una scelta dettata non solo dalla straordinaria bellezza di questo albergo, ma dal perfetto connubio stilistico e creativo con il prestigioso Gran Galà Charity. Un cambiamento dettato dalla ricerca di un file rouge tra passato e presente con uno sguardo rivolto al futuro, che riesca a proiettare i protagonisti di questa edizione in una “fiaba moderna”. Perché il St. Regis, costruito nel 1894 dal leggendario albergatore svizzero César Ritz, è stato recentemente oggetto di un restyling dell’interior designer Pierre-Yves Rochon. Restyling che non ha intaccato però il fascino dell’iconico hotel romano. Qui resterete completamente incantati dalla Ritz Ballroom, prima sala da ballo di Roma, scelta per veder volteggiare le giovani coppie di questa edizione; progettata dall’architetto romano Giulio Podesti, con la volta affrescata a fine Ottocento da Mario Spinetti e dedicata a César Ritz. Insomma, un luogo da favola per dare vita alla più antica e al contempo moderna delle favole: Il Gran Ballo Viennese di Roma.

La manifestazione unisce cultura, tradizione e solidarietà e, proprio grazie ai suoi obiettivi ed ai progetti sociali realizzati, ha avuto il sostegno di importanti organizzazioni quali: Unicef, FFC – Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, Doppia Difesa, Croce Rossa Italiana, Giovani per L’Abruzzo. La XIII edizione del Gran Ballo Viennese di Roma rinnova il suo impegno di sostenere, “Make-A-Wish Italia Onlus” (www.makeawish.it), per realizzare il sogno di un bambino affetto da patologie gravi o croniche. Un desiderio che si realizza ha il potere di migliorare la qualità della sua vita, di renderlo più forte nella sua battaglia contro la malattia e ritrovare gioia e speranza. “Make-A-Wish Italia Onlus” è un’organizzazione non profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, colpiti da gravi malattie. Presente in 50 Paesi, nei 5 continenti e, in Italia, ha realizzato dal 2004 più di 1600 desideri.

Per la XIII edizione non poteva mancare l’assegnazione del prestigioso Premio Vindobona ad artisti e professionisti di fama italiana e internazionale per i meriti conseguiti durante la loro carriera: Premio Vindobona 2019 a Umberto Gaudino, per aver dimostrato durante la sua carriera, nonostante la giovane età, di essere un grande professionista esperto di ballo latino. Un valido esempio di valori per le nuove generazioni con una grande capacità interpretativa e di comunicazione attraverso la danza. Premio Vindobona 2019 ad Alberto Urso, per aver contribuito con la sua arte canora ad avvicinare ed appassionare le nuove generazioni al canto lirico; e per essere portatore di valori autentici e positivi per i giovani.

Il Gran Ballo Viennese di Roma si svolge con il Patrocinio della Città di Vienna, l’Ambasciata D'Austria e il Patrocinio della Regione Lazio.