Roma
"Telefonini pericolosi per la salute": il Tar impone campagna su rischi
Il Tar del Lazio chiede una campagna di informazione sul corretto uso dei telefoni, specie tra i bambini
Telefoni cellulari e cordless potenziali rischio per salute ed ambiente, con radiofrequenze "cancerogene per l'uomo". Il Tar accoglie il ricorso dell'Associazione per prevenzione e lo lotta all'ettrosmog, chiedendo ai ministeri rispettevamente competenti di "adottare una campagna informativa, rivolta alla intera popolazione, sulle corrette modalità d'uso".
''Dagli atti depositati in giudizio - scrivono i giudici - risulta che già, con nota prot. n. 0001080 -P del 16 gennaio 2012, il Ministero della Salute, in riscontro ad una precedente richiesta di uno dei procuratori della Associazione ricorrente, evidenziava: ''Il tema dei possibili rischi per la salute conseguenti all'uso del cellulare è alla costante attenzione del Ministero della Salute, in particolare a seguito della classificazione stabilita dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro nel 2011, di agente possibilmente cancerogeno per l'uomo (categoria 2B) per i campi elettromagnetici in radiofrequenza'''.
Nella medesima nota, il Ministero della Salute, ''ha evidenziato che il Consiglio Superiore di Sanità, nel parere del 15 novembre 2011, tenuto conto della posizione formalmente assunta dall'Istituto Superiore di Sanità, ''& ha rilevato che allo stato delle conoscenze scientifiche non è dimostrato alcun nesso dicausalità tra esposizione a radiofrequenze e patologie tumorali, rimarcando tuttavia come l'ipotesi di un rapporto causale non possaessere del tutto esclusa in relazione ad un uso molto intenso del telefono cellulare'' e che lo stesso Consiglio Superiore di Sanità "ha quindi raccomandato di mantenere vivo l'interesse della ricerca e della sorveglianza sul tema, in attesa che le nuove conoscenze risolvano le attuali aree di incertezza, suggerendo nel contempo l'avvio di una campagna d'informazione al pubblico al fine di promuovere e incoraggiare un uso responsabile del telefono, soprattutto in relazione ai bambini che tendono ad essere avvicinati all'uso del telefono cellulare in età sempre più precoce'', precisando infine: ''La campagna di informazione è in fase di preparazione e sarà basata sul quadro delle conoscenze desumibili dalle più autorevoli fonti e organismi nazionali e internazionali''.
''Nonostante il ragguardevole lasso di tempo intercorso, la preannunciata campagna informativa - sottolineano i giudici amministrativi - non risulta essere stata ancora attuata''.