Terme di Caracalla come 2000 anni fa: viaggio nel tempo grazie al visore 3D
Da mercoledì 20 dicembre al via le prime visite interamente fruibili con realtà virtuale
Le Terme di Caracalla diventano il primo sito archeologico italiano interamente fruibile con la tecnologia 3D.
Il progetto, promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma e da CoopCulture, offre ai visitatori una visuale delle Terme non solo come sono oggi, ma come erano nel 216 d.C., al momento della loro inaugurazione.
Un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso un visore, che permetterà di vivere un'esperienza unica e immersiva nei luoghi dell'antica Roma.
La visita, articolata in dieci tappe di cui sei con la realtà virtuale, si fonda su ricostruzioni filologiche delle Terme, basate sugli studi degli ultimi trenta anni e curate per la parte scientifica da Marina Piranomonte, direttore del monumento.
All’interno delle ricostruzioni digitali sono state inserite le immagini reali di alcune statue e decorazioni dell’impianto, che oggi fanno bella mostra di sé in vari luoghi, tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Reggia di Caserta, che hanno collaborato al progetto, e Piazza Farnese.
Con questo progetto la Soprintendenza Speciale di Roma prosegue "la promozione delle nuove tecnologie, per una più ampia valorizzazione e fruizione dei luoghi della cultura". Una ricerca iniziata dal 2015 con le video proiezioni per la riapertura di Santa Maria Antiqua, proseguita nel 2016 con i nuovi allestimenti della Domus Aurea e nel 2017 con la illuminazione della Tomba di Giulio II a San Pietro in Vincoli e con il progetto dei Luoghi segreti del Palatino e del Foro Romano.
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