Roma

Una città sospesa sui binari. Termini, apre la "Piastra"

Seimila metri quadrati realizzati sopra i binari, senza modificare il profilo della Stazione Termini: la piastra servizi, il nuovo tetto della principale stazione ferroviaria d'Italia è al 60% dei lavori: "La allestiremo con i nuovi locatari commerciali e crediamo che per giugno quest'area sarà completamente aperta al pubblico" annuncia Paolo Gallo, amministratore delegato di Grandi Stazioni, in visita al cantiere con il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio.

Iniziati anche i lavori per il parcheggio sopra i binari che fornirà 1300 nuovi posti auto e 85 posti moto, costruito su tre piani accessibili attraverso una rampa da Via Marsala. Un investimento "cofinanziato da pubblico e privato con i fondi di Grandi Stazioni per un totale di 125 milioni di euro, di cui 33 milioni solo per la piastra servizi. "Questa - spiega ancora Gallo - è un'area antisismica, separata dal resto dei fabbricati, assomiglia molto a un'area aeroportuale. È tutto frutto della nostra ingegneria". All'interno dell'area ci saranno luoghi per la "ristorazione, spazi di accoglienza, edicole, agenzie di viaggio".

"Quella che presentiamo oggi - continua - è un'opera che cambierà il volto di Termini, opera iniziata nel luglio 2012 e che sarà terminata a settembre 2017. La piastra parcheggi, invece, sarà terminata a fine 2019". "Terminata la piastra servizi potremo proseguire nella riqualifica della stazione Termini", spiega ancora Gallo, aggiungendo: "Abbiamo completato le riqualificazioni interne ed esterne di 6 stazioni di quelle che abbiamo in gestione. Abbiamo aperto 140 esercizi commerciali. Sono numeri straordinari che testimoniano la nostra determinazione nel perseguire il piano industriale". Gallo fornisce anche altri dati: "Oggi le nostre stazioni sono visitate da 750 milioni di persone all'anno e riteniamo che nei prossimi cinque anni diverranno 850 milioni, dovuti anche al fatto che le persone verranno in stazione perché è un luogo confortevole oltre che per l'incremento dell'alta velocità. Solo a Termini nel 2015 ci sono stati 150 milioni di transiti: circa mezzo milione di persone al giorno". Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria Italiana, aggiunge: "C'è stato grande fastidio e ci sarà ancora per un po' per la presenza del cantiere, ma quello che si sta pagando per la mancanza di mobilità verrà ripagato con l'opera completa". "Questo luogo - conclude - è stato pensato esclusivamente per il cliente ferroviario, per chi ha bisogno di uno spazio per fermarsi qualche minuto in più".