Roma
Termini fuori controllo, capotreno aggredita da uno sbandato in banchina
La dipendente di Trenitalia ha riportato la frattura del polso ed escoriazioni. Ira dei sindacati: "Personale a rischio"
Ancora un'aggressione a Termini. Stavolta ad averne la peggio è stata una capotreno aggredita da uno sbandato sulla banchina della stazione più importante di Roma. Una nuova aggressione fatta di calci, pugni e spintoni, la terza da inizio giugno, ai danni del personale di Ferrovie.
Polso fratturato
“Ieri (giovedì 13 luglio, ndr) alle ore 18, ovvero tre ore dopo il la fine dello sciopero che abbiamo indetto per ieri, a livello nazionale e unitario, anche per chiedere più sicurezza per il personale dei treni, una giovanissima capotreno in servizio su un mezzo a Roma Termini è stata aggredita, riportando una frattura al polso e una prognosi di 30 giorni. Non è possibile che i lavoratori fronteggino sempre più frequentemente questi episodi: quanto avvenuto è la rappresentazione plastica del fatto che le ragioni della protesta sono sacrosante e che dobbiamo essere ascoltati”, spiega il responsabile del dipartimento Attività Ferroviarie e Servizi della Fit-Cisl del Lazio, Fabio Bonavigo.
Personale sotto organico
“Servono risposte concrete e rapide da parte delle aziende e delle istituzioni tutte, perché non è accettabile che i lavoratori debbano uscire di casa temendo per la propria incolumità. Le condizioni di lavoro del personale frontline devono essere sicure: vanno adottate misure rapide - si deve ad esempio rimpinguare l'organico per evitare che i lavoratori siano lasciati soli a gestire situazioni potenzialmente pericolose - e al tempo stesso deve essere diffusa a ogni livello una cultura del rispetto nei confronti di persone che garantiscono quotidianamente un diritto collettivo".
Termini pericolosa
Nonostante gli sforzi del Viminale l'area d Termini continua ad essere terra di nessuno. Aggressioni, accoltellamenti, risse, spaccio e furti a raffica. Proprio in queste giorni di maggior afflusso turistico la Prefettura, su indicazione del Ministro dell'Interno, ha quasi raddoppiato la presenza di polizia e carabinieri. Restano però delle criticità specialmente nelle ore notturne quando lo scalo diventa un polo di attrazione per sbandati e senzatetto.