Roma

Termovalorizzatore, Bianchi e Conte a Santa Palomba: “Non è la soluzione”

Donatella Bianchi ha risposto all'appello dei comitati contrari alla costruzione dell'inceneritore a Roma, presentandosi a Santa Palomba, insieme a Conte

Donatella Bianchi e Giuseppe Conte hanno incontrato i cittadini e i comitati di Santa Palomba che sono contro la costruzione dell'inceneritore nel loro territorio, voluta dal Campidoglio. “E' una scelta sbagliata - ha detto la candidata alla presidenza della Regione dei 5 Stelle - non è la soluzione giusta”.

L'incontro è avvenuto sabato 4 febbraio. Ad invitare i candidati presidenti del Lazio a visitare la zona di Santa Palomba sono stati i comitati locali che sono contrari alla costruzione dell'impianto. “Donatella Bianchi è l'unica candidata che ha risposto al nostro invito - ha detto il leader di uno dei comitati accogliendo la delegazione dei 5 Stelle - hli altri candidati, D'Amato e Rocca sono rimasti del tutto indifferenti. La stessa indifferenza e arroganza manifestata dal commissario straordinario Gualtieri, che ha rifiutato qualsiasi richiesta di incontro e di confronto”.

 

“Una scelta sbagliata”

“L’inceneritore - ha detto Donatella Bianchi durante il suo intervento - è una scelta sbagliata che stiamo contrastando nel merito con tutte le nostre energie e la nostra determinazione. L’inceneritore non è la soluzione al problema dei rifiuti di Roma. E siamo qui oggi per confortarci con i cittadini, ascoltare le famiglie e i comitati spiegando che non si può scaricare su 300mila persone che vivono il territorio il problema e le conseguenze di una scelta che chiaramente avrà degli impatti ambientali imponenti. Manifestiamo la nostra vicinanza alle migliaia di cittadini che vogliono essere ascoltati, coinvolti e non presi in giro”.

Conte: “Una tecnologia obsoleta”

"Siamo contrari - ha aggiunto Conte - sia nel metodo che nel merito. Non si prendono i voti, come avvenuto a Roma in campagna elettorale, senza anticipare questo progetto, e poi parlarne un attimo dopo le elezioni. Non è un metodo di amministrazione - ha aggiunto - si parla con la popolazione e la si coinvolge. Per noi è una tecnologia obsoleta, superata e non conveniente dal punto di vista finanziario. E' uno specchietto per le allodole, nel 2025 non potrà mai essere realizzato."

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