Roma

Termovalorizzatore: Raggi e gli M5S barricaderi occupano il Comune di Roma

I consiglieri M5S srotolano lo striscione: “No all0'inceneritore”. E dicono a Nando Bonessio, Europa Verde: “Lascia Gualtieri”

"Abbiamo deciso di occupare l'Aula Giulio Cesare in inizio di seduta di Assemblea capitolina per ribadire il nostro fermo No all'inceneritore. I nostri due gruppi sono rimasti gli unici autenticamente ecologisti e ambientalisti in tutto il Campidoglio”.

Contro il termovalorizzatore di Gualtieri, Virginia Raggi, Linda Meleo. Paolo Ferrara, Daniele Diaco e Antonio De Santis scelgono la via del clamore e della denuncia politica, autoproclamandosi conservatori della linea ambientalista romana.

No inceneritore

E alla prima convocazione utile, dopo che è salato il Consiglio di giovedì per mancanza del numero legale, affrontano la Giunta Gualtieri in aula Giulio Cesare, srotolando un manifesto contro quello che è stato già ribattezzato “inceneritore. E per gli esponenti che sino alla fine dell'estate erano al governo di Roma, è un ritorno in grande stile, nel ruolo dell'opposizione “dura e pura”.

Contro il termovalorizzatore di Gualtieri, Virginia Raggi, Linda Meleo. Paolo Ferrara, Daniele Diaco e Antonio De Santis scelgono la via del clamore e della denuncia politica, autoproclamandosi conservatori della linea ambientalista romana.

Scrivono gli esponenti M5S: “E lampante poi la spaccatura, ormai pressoché totale e difficilmente sanabile, fra il Pd romano, con l'ex segretario Marco Miccoli secondo cui i consiglieri capitolini non fanno parte di una caserma pronta a obbedire ciecamente, e il Pd regionale asservito alle logiche zingarettiane: una contraddizione sotto gli occhi di tutti che rischia di far deflagrare un fuoco amico pronto a incenerire, è proprio il caso di dire, i dem. Noi, da parte nostra, rimarremo accanto ai cittadini dei territori vessati da questa scelta e ai comitati in prima linea per la battaglia contro questo scempio indegno".

Messagio al verde Bonessio: "Lascia Gualtieri"

Poi lanciano la sfida al “campo largo” di Gualtieri che ha ingoblato nella Giunta buona parte dellaa sinistra romana: “Da quando il sindaco ha annunciato la sua ‘brillante’ idea del termovalorizzatore, il collega Ferdinando Bonessio di Europa verde è in una posizione imbarazzante, tanto che ci dispiace per lui. Mercoledì scorso ha dovuto esporsi, chiedendo di verificare se questo nuovo impianto sarebbe in linea con le direttive UE. Mentre i suoi colleghi di partito in Regione non hanno usato mezzi termini: il termovalorizzatore è ‘irrealizzabile’. Forse per Bonessio è arrivato il momento di fare una scelta di campo e abbandonare la maggioranza. Perché su un impianto del genere non si possono raggiungere compromessi: un termovalorizzatore o si fa o non si fa. E se si fa, i danni fatti all’ambiente saranno sotto gli occhi di tutti”.

Cosa fa la Sinistra Ecologista in maggioranza con Gualtieri?

"Dopo le dichiarazioni del sindaco sulla realizzazione di un nuovo termovalorizzatore, ci sentiamo veramente a disagio per i consiglieri di Sinistra civica ecologista. Michela Cicculli e Alessandro Luparelli hanno speso bellissime parole contro il progetto del Pd, definendolo ‘una scelta che non guarda al futuro’ e citando pure i Fridays For Future. E fin qui, bene. Ma parole a parte, cosa faranno ora questi consiglieri, eletti dai cittadini per rappresentare chi vuole proteggere l’ambiente e ripensare il ciclo dei rifiuti? Intendono restare in maggioranza e diventare complici del termovalorizzatore, oppure faranno una scelta di coerenza e abbandoneranno Gualtieri?”

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