Roma
Termovalorizzatore Roma, la road map sbagliata: Gualtieri non s'arrende
La scommessa: entro fine mese l'area si cui costruire il “sarcofago”, poi la gara europea entro gennaio 2023. L'incubo possibili ricorsi e proteste cittadine
Termovalorizzatore Roma: entro la fine del mese l'ufficializzazione dell'area già di proprietà Ama a Santa Palomba, ma da qui alla prima pietra passerà tempo. Il Comune stila informalmente una road map che dovrebbe concludersi per il Giubileo 2025, con almeno una linea dell'impianto in piena efficienza.
Ma è una versa scommessa contro il tempo che non prevede incidenti di percorso. L'impianto dovrebbe sorgere a Santa Palomba, su uno degli angoli della rotatoria di Cancelliera, all’incrocio tra le vie Ardeatina, Cancelliera e Valle Caia, ma non è ancora detto. Le valutazioni sono in corso. Anche perché quella è terra di confine tra i Comuni di Rom, Ardea e Albano.
Ma se entro la fine del mese il nodo dell’area sulla quale costruire il Termovalorizzatore sul “modello Copenhagen” dovesse essere sciolto, automaticamente si innesterebbero tutte le procedure sulle quali mettere in moto l’organizzazione di una gara per affidare l’appalto della costruzione del “grande sarcofago”, che necessariamente dovrà essere di livello internazionale, anche in considerazione dei livelli d’investimento necessari (si calcola una spesa che si aggira tra i 600 e i 700 milioni di euro).
Termovalorizzatore Roma: si prepara gara europea con progettazione preliminare
Una volta stilato e completato il bando di gara si potrebbe procedere alla sua pubblicazione che potrebbe avvenire il 1° gennaio 2023. Al bando sarebbe annessa anche la richiesta di una progettazione preliminare che dovrebbe poi portare entro 60 giorni alla stesura di un progetto architettonico e tecnico esecutivo.Decorrono poi i termini del tempo necessario per la valutazione delle adesioni al bando e quindi la scelta del progetto che sarà ritenuto idoneo a vincere l’appalto. Si calcola che entro la metà di giugno del 2023 si può così procedere alla costruzione del termovalorizzatore cominciando a scavare le sue fondamenta. In tutto ci dovrebbero volere due anni.
Il termovalorizzatore di Roma deve essere pronto entro l’inizio del Giubileo del 2025 e per questo obiettivo il sindaco Gualtieri ritiene indispensabile che entro questa data debba entrare in funzione almeno una linea produttiva, utile allo smaltimento dei rifiuti della città. Tutto perfetto tranne l'incognita gara europea che da sola “divora” 90 giorni e i ricorsi. Su questi non c'è commissario che tenga.