Terremoto, ActionAid denuncia: “Ricostruzione poco trasparente delle scuole”
Oltre 30mila studenti pronti ad iniziare l'anno in strutture d'emergenza
Sima nel centro-Italia, arriva la denuncia dell'associazione umanitaria ActionAid. Appello a Governo ed enti locali: “Ricostruzione delle scuole lenta e poco trasparente”.
Circa 30mila studenti sono in attesa di iniziare il nuovo anno in strutture d'emergenza, con oltre 72 scuole di nuova costruzione attese nelle 4 regioni colpite. Ad un anno di distanza dal terribile sisma del centro-Italia arriva il dossier di ActionAid, che ha analizzato e reso pubblico lo scenario attuale nei territori colpiti. L'associazione denuncia infatti una gestione della ricostruzione piuttosto accentrata, con le decisioni principali prese dal Commissario Straordinario e dai governatori delle quattro regioni colpite, in qualità di vice commissari per la ricostruzione, senza coinvolgere le comunità locali. Poco chiaro inoltre secondo Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, l'uso delle risorse della terza campagna di raccolta fondi post sisma, con 3,2 milioni stanziati solo alle scuole ma poi destinati anche ad altre opere pubbliche: “Una ricostruzione efficace non può che essere trasparente e partecipata – dice De Ponte - Ad oggi non sappiamo ancora quante sono le risorse totali messe in campo grazie alle donazioni, ai fondi pubblici e a quelli privati. Per una vera rinascita, non solo materiale, sono indispensabili strumenti di trasparenza informativa e percorsi di partecipazione mirati alla costruzione di spazi di dialogo aperto, inclusivo e informato tra istituzioni e cittadini in merito alla ricostruzione e allo sviluppo del territorio”.