Terremoto Amatrice, allarme Coldiretti: metà delle stalle sono inagibili
Case rurale e fienili devastati dal sisma del 24 agosto: il primo bilancio
Nelle campagne di Amatrice sono state dichiarate inagibili almeno la metà delle case rurali, dei fienili e delle stalle. E' quanto emerge dal primo bilancio dei danni elaborato dalla Coldiretti nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto.
"Grazie ad una mobilitazione eccezionale per gli allevatori che non possono lasciare gli animali durante l'inverno - sottolinea il presidente Roberto Moncalvo - sono in arrivo decine di moduli abitativi da posizionare in prossimità delle stalle, frutto della collaborazione della Coldiretti con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l'azienda Danieli di Buttrio. Si tratta di un importante impegno in sinergia con lo straordinario lavoro della Regione Lazio alla quale va il nostro ringraziamento per la consegna di ulteriori moduli e per aver garantito la copertura fino al 100% delle spese, sostenute o da sostenere, per la ricostituzione del patrimonio produttivo delle aziende agricole".
"In questo contesto - ricorda Moncavo - è importante l'impegno dell'assessore all'Agricoltura Carlo Hausmann che ha annunciato in settimana l'apertura del bando per reperire il fornitore dei primi ricoveri provvisori per bovini e ovicaprini, ricoveri che in grado di ospitare, a seconda degli animali, da 20 a 90 capi e che saranno a disposizione degli allevatori in regime di comodato d'uso gratuito, dunque a costo zero per gli assegnatari. Mettere in sicurezza il popolo delle campagne è stato il nostro primo obiettivo ma occorre anche proteggere gli animali sfollati e per questo abbiamo realizzato una grande tensostruttura per la conservazione dei mangimi necessari per garantire l'alimentazione degli animali durante l'inverno. Una sorta di maxicambusa dove far convogliare gli aiuti alimentari per gli animali e organizzarne la distribuzione durante l'inverno alle aziende agricole".