Roma
Terremoto: Amatrice alle elezioni, fake news. Il Tar dà 20 giorni alla Procura
Il Tar del Lazio chiede alla Procura di Rieti le carte dell'inchiesta sulle elezioni comunali di Amatrice. Il sindaco Fontanella resta in carica
Amatrice a nuove elezioni? E' una fake news che ha fatto il giro del mondo ma a leggere l'ordinanza del Tar n. 11979 del 17 ottobre, la realtà è un'altra: i giudici amministrativi chiamati a pronunciarsi sul ricorso per eventuali brogli, lasciano alla Procura della repubblica 30 giorni per completare le indagini sull'ombra gettata sulle elezioni del giugno scorso.
Dunque, bisognerà attendere sino al prossimo 11 dicembre per sapere se l'elezione a sindaco di Antonio Fontanella è regolare o se il Comune terremotato dovr andare a nuove elezioni o meno. A fonte del ricorso al Tar presentato Filippo Palombini avverso l'elezione di Antonio Fontanella a sindaco e motivato dallo scrutinio di 658 schede scrutinate a fronte di 656 elettori, la seconda sezione bis del Tar del Lazio ha deciso di ordinare “alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti di provvedere agli adempimenti istruttori di cui in motivazione nei modi e termini ivi indicati” e di rinviare “la causa all’udienza pubblica dell’11 dicembre 2019”.
Il presidente Elena Stanizzo e i consiglieri di fatto hanno deciso che attendere la fine delle indagini sul caso degli elettori fantasma e di dare il termine per la chiusura. Solo dopo la pronuncia della Procura di Rieti, il Tar si pronuncerà sulla validità della proclamazione del sindaco in carica, decidendo se confermarla o meno.
Dunque, sino all'11 dicembre Antonio Fontanella è sindaco a tutti gli effetti, anche sulla sua amministrazione pendono un'inchiesta penale e un giudizio amministrativo.