Terremoto: da Rieti avvisi di garanzia in arrivo per i crolli ad Accumuli
Il Commissario Vasco Errani: “Al lavoro con un piano di comunicazione per la ripresa del turismo”
Terremoto, le indagini su presunte responsabilità dei crolli di Accumuli, ad una svolta. "Guardia di Finanza e Carabinieri hanno depositato un'informativa, che contiene alcuni nominativi che sono indicati come presunti autori di alcuni fatti che potrebbero avere rilevanza penale. Le posizioni saranno valutate nel merito nei prossimi giorni, analizzando le varie notizie di reato che dovremo vagliare noi".
Lo ha detto il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva, intervenendo ai microfoni del Tgr Lazio sull'inchiesta relativa al crollo del campanile della chiesa di San Francesco di Accumoli, e della vicina caserma dei carabinieri, crollati lo scorso 24 agosto a seguito del terremoto.
"L'iscrizione nel registro degli indagati è una tappa successiva, che dovrebbe essere anche riservata e notificata in primis agli indagati - ha proseguito Saieva, chiarendo le voci circolate nei giorni scorsi sul presunto coinvolgimento di 15 persone nei crolli di Accumoli - non sappiamo se gli indagati saranno effettivamente 15, poiché alcune di queste posizioni potrebbero essere archiviate".
"L'indagine sulla caserma dei carabinieri di Amatrice è già stata archiviata", ha poi aggiunto il Procuratore Capo di Rieti, Giuseppe Saieva.
La promessa di Errani
“Stiamo lavorando a un piano, anche di comunicazione, per dare risposte fin dalla prossima estate affinché si consenta la ripresa del turismo, affinché non si stacchi la spina per due o tre anni”.
Così il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani nel corso dell’audizione presso la commissione ambiente a Montecitorio, svoltasi nell’ambito dell’esame del dl ‘Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017’, ai commissari che chiedevano chiarimenti rispetto alla ripresa del turismo nelle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma.