Roma
Terremoto M5S: slitta espulsione di Barillari. Lombardi: “Parola ai probiviri”
Nulla di fatto nella riunione dei consiglieri regionali, l'espulsione non è stata votata. La capogruppo annuncia: “A decidere sarà il collegio dei probiviri”
Sfuma per ora l'espulsione di Davide Barillari dal gruppo M5S in Consiglio regionale del Lazio, discussa mercoledì sera dopo che il consigliere “ribelle” aveva aperto un sito di controinformazione sul Coronavirus, rivelatosi poi una “trappola” architettata per mettere alla luce l'accordo tra pentastellati e Pd. La capogruppo Lombardi annuncia: “Decideranno i probiviri”.
I consiglieri regionali pentastellati del Lazio, riunitisi in serata in videoconferenza hanno infatti deciso di non votare l'espulsione di Barillari, unico assente alla riunione che lo vedeva interessato. “L’espulsione del collega Davide Barillari non è stata più votata dal gruppo consiliare M5S del Lazio nella riunione di ieri sera convocata ad hoc in videoconferenza e alla quale Barillari, unico assente non si è presentato. Una decisione presa all’unanimità dagli altri otto consiglieri presenti, ovvero oltre a me: Silvia Blasi, Marco Cacciatore, Valentina Corrado, Francesca De Vito, Loreto Marcelli, Valerio Novelli, Gaia Pernarella e Devid Porrello. Sarà quindi il Collegio dei probiviri che, come da Statuto e codice etico del MoVimento 5 Stelle, dovrà esprimersi – ci auguriamo con molta sollecitudine – sull’eventuale espulsione di Barillari”, ha spiegato la capogruppo Roberta Lombardi.
“Ci spiace dell’assenza del collega Barillari alla riunione di ieri sera, la cui funzione era anche quella di dargli la possibilità di spiegare perché, con la pubblicazione di un sito web sulla sanità regionale simile a quello ufficiale della Regione Lazio usato anche per dare informazioni di servizio ai cittadini sull’emergenza Coronavirus, ha fatto un gesto così inopportuno in un momento così delicato. Un atteggiamento, quello di non presentarsi alle riunioni se convocati, che vìola quel regolamento del gruppo consiliare e quello Statuto del MoVimento 5 Stelle di cui egli stesso più volte si è fatto paladino. D’altronde – aggiungono i consiglieri 5 Stelle – sono più di sei mesi che Barillari non partecipa ad alcuna riunione del gruppo e si è tolto da tutti i canali di comunicazione interna dimostrando una totale mancanza di volontà di condivisione. Spiace ancora di più constatare che mentre noi tenevamo la riunione, Barillari ha proseguito la sua attività sui suoi canali social continuando ad intessere la narrazione della sua immagine di vittima e perseguitato politico in quanto unico ‘duro e puro’ incompreso dal resto del mondo. Non solo: il suo scopo di pubblica utilità del suo sito sulla sanità regionale era così veritiero che, mentre ci sono persone ammalate in forte difficoltà con medici e operatori sanitari stremati in prima linea, Barillari si è permesso di irridere questa situazione cambiando l’oggetto del suo sito, oscurando tutti i contenuti originari sulla sanità regionale, e sostituendoli con un suo personale sfogo e bisogno di visibilità per cercare di approfittarne per le sue personali necessità di posizionamento politico”.
“Siamo indignati che in un momento così drammatico Barillari abbia continuato la sua campagna promozionale. Riteniamo pertanto poco utile, d’ora in poi, continuare ad alimentare un comportamento così irresponsabile e sterile per l’interesse pubblico. Barillari continui pure a fare il social media manager di se stesso, noi preferiamo tornare a lavorare per i cittadini e i territori. Attendiamo pertanto il responso dei Probiviri, che speriamo a questo punto arrivi al più presto e al quale ci conformeremo”, concludono i consiglieri 5 Stelle.