Roma
Roma, poliziotta uccisa da un collega: i due avevano una relazione stabile
Terrore a Roma, si chiamava Pierpaola Romano e aveva 57 anni. Al momento dell'omicidio non era in servizio
Terrore a Roma dove una poliziotta, Pierpaola Romano, che non era in servizio è stata uccisa con dei colpi di pistola a San Basilio. Sul posto la Polizia per i rilevamenti del caso. A poca distanza trovato il corpo di un uomo che si è tolto la vita: sarebbe il killer. Si ipotizza un omicidio-suicidio.
Il fatto è avvenuto poco dopo le 11 in via Rosario Nicolò, tra San Basilio e Casal Monastero. Il corpo è stato ritrovato nell'androne di uno stabile. Ad avvertire la Polizia è stato un vicino di casa che ha sentito gli spari. Secondo le testimonianze a spararle sarebbe stato un uomo a bordo di un'auto bianca che poi si è dato alla fuga. La poliziotta è stata raggiunta da almeno tre colpi alla testa.
Il suicidio del killer: erano colleghi
Il corpo del presunto killer è stato ritrovato poco fa a poca distanza dal luogo dell'omicidio, in via Nino Tamassia. L'ipotesi è che l'assassino, dopo aver sparato alla poliziotta, si è allontanato con l'auto per poi spararsi. Le verifiche sono in corso. La poliziotta uccisa e il presunto killer erano colleghi: lavoravono entrambi presso l'ispettorato della Camera dei Deputati.
Si sta ancora cercando di ricostruire la dinamica. Sul fatto indaga la Squadra Mobile della Polizia. Sul posto è arrivato il pm di turno esterno e il pm di turno per le violenze. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi. Non si escludono la pista della gelosia, né quella dei vecchi rancori.
Roma: poliziotta uccisa aveva relazione con killer
La poliziotta uccisa avrebbe avuto da tempo una relazione con il suo presunto assassino, M.C un collega che dopo averle sparato si è tolto la vita. Secondo quanto si apprende, i due avevano una relazione definita 'solida e salda' da chi li conosceva. Non ci sarebbe stato alcun segno di allarme nei comportamenti dei due poliziotti per l'omicidio-suicidio di cui ancora non si conoscono i motivi.
Pierpaola Romano era sposata con un collega, un poliziotto in servizio al commissariato Sant'Ippolito, con il quale aveva un figlio di 22 anni.