Terrorismo, la minaccia dell'Isis cattura Roma. Strade in assetto da guerra
Roma in assetto da guerra: Colosseo sorvegliato speciale, Via del Corso suddivisa in tre sezioni e presidiata ad ogni incrocio, chiese e basiliche sotto la protezione dell'intelligence e delle forze dell'ordine. Il piano della sicurezza studiato per il Giubileo non basta più per proteggere la capitale.
Il questore D’Angelo ha varato una nuova ordinanza che, tenuto conto del periodo estivo, ha riadattato i sistemi di prevenzione e sicurezza.
L’area del Colosseo è stata sottoposta a un regime di massima allerta con varchi controllati da contingenti delle forze dell’ordine; compito agevolato dalla pedonalizzazione totale in atto in questo periodo.
Via del Corso è stata suddivisa in tre sottosettori, da piazza Venezia a Largo Chigi, da largo Chigi a piazza Goldoni e da piazza Goldoni a Piazza del Popolo; ciascuno settori è controllato da pattuglie delle forze dell’ordine e militari dell’esercito che stazionano in forma fissa in largo Goldoni con visibilità e capacità d’intervento a 360 gradi.
L’area super vigilata di San Pietro è stata estesa anche ai Bastioni di Michelangelo interessati ad un massiccio afflusso ai Musei Vaticani.
Estesa la vigilanza anche ad altri obiettivi religiosi in varie zone, anche periferiche della Capitale, mentre sono in atto contatti con i direttori dei maggiori centri commerciali per individuare, durante sopralluoghi notturni, modalità operative di collaborazione e gestione di possibili scenari di crisi.
L’ordinanza del questore prevede anche il rafforzamento dei controlli presso gli imbarchi e sbarchi turistici soprattutto quelli interessati alle navi da crociera.
800 sono state le risorse dedicate al controllo della “movida” per la quale quotidianamente vengono disposti servizi straordinari. Prosegue inoltre, l’ attività di bonifica di insediamenti abusivi sugli argini del Tevere ed in tutte quelle località dove si sono stanziati in modo illegale soggetti di varie nazionalità ed etnia.