Testata al cronista di Nemo, giornalisti in rivolta con microfoni e taccuini
“Tutti a Ostia” contro la violenza di Roberto Spada: appuntamento alla palestra
I giornalisti si ribellano alla violenza e per manifestare contro l'aggressione della troupe di Nemo, si danno appuntamento a Ostia in via Forni, a pochi passi dalla palestra gestita da Roberto Spada. Lo stesso Spada che ha risposto alle domande del cronista Rai Daniele Piervincenzi con una testata al viso che gli ha rotto il naso.
“Alle spranghe si risponde con le telecamere e i taccuini” scrive il Sindacato dei cronisti romani, che dà appuntamento a tutti i giornalisti venerdì alle 11 di mattina, per “occupare” Ostia in maniera non violenta, “armati” solo degli strumenti di lavoro: taccuini, telecamere e microfoni.
Per non farsi bloccare dalle aggressioni e togliere potere a chi usa la forza per soffocare la voce della gente, i giornalisti sono stati invitati grazie a un passaparola per sms e social media a girare per le vie del X Municipio e a continuare a fare domande ai residenti, ai passanti e ai curiosi “nella volontà di rispondere con il lavoro e la solidarietà alle aggressioni ai cronisti” - si legge ancora nella nota.
La mobilitazione spontanea mira ad affermare la libertà di lavorare in qualunque ambiente e condizione, per “raccontare la verità, fare domande e non dover subire violenze per l’unica colpa di fare il nostro lavoro”.
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