Roma

Topi in cucina e zero autorizzazioni: affondati tre barconi del Tevere a Roma

Controlli a tappeto della Polizia fluviale da ponte Milvio a Marconi: multe a raffica e sequestri disposti dalla Procura

Un'operazione senza precedenti. Con controlli a tappeto lungo tutto il corso del Tevere a Roma e Provincia. Un blitz coordinato dalla Procura e che ha visto impegnati 70 uomini e donne delle Forze dell'Ordine. I controlli maggiori hanno riguardato i barconi galleggianti.

Via libera della Procura

Su impulso dalla Procura della Repubblica di Roma, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Fluviale Tevere e Acque Interne, hanno effettuato dei controlli mirati lungo tutti i corsi d'acqua fluviale di Roma e provincia, con maggiore attenzione proprio al Tevere (da ponte Milvio a Ponte Marconi), al fine di evidenziare eventuali condizioni di pericolo e trovare irregolarità nelle attività commerciali. In sinergia con i Vigili del Fuoco, la Polizia Roma Capitale, la Guardia Costiera di Roma, gli uomini della Squadra Fluviale della Questura hanno sequestrato, in tre diverse circostanze, 2 strutture galleggianti sulle quali risiedevano due note attività commerciali, ed un'area contenente 3 galleggianti. Durante i controlli su altri barconi sono emerse carenze igienico sanitarie con topi e insetti nelle cucine.

Dopo l'affondamento del Lian

In particolare, l'11 maggio scorso, il ristorante galleggiante Liam si è inabissato parzialmente, mentre il proprio personale era impegnato nelle attività lavorative per le preparazioni della serata. Tale evento non ha procurato danni a cose o persone ad eccezione di un dipendente che a causa dell'inclinazione del natante è caduto all'interno di una botola di ispezione delle vasche di galleggiamento. L'area ristorante dopo essere stata disgiunta dagli altri galleggianti è stato sequestrata.

Dopo lavoro a picco

Successivamente, l'11 giugno durante il normale pattugliamento sulle acque del Tevere, il personale della Squadra Fluviale Tevere e Acque Interne Roma Isola Tiberina ha constatato che un galleggiante appartenente al dopo lavoro ferroviario si presentava in stato di semi affondamento. Verificato l'effettivo e concreto pericolo che lo stesso si sarebbe potuto staccare dalla banchina in cui era attraccato ed intraprendere la navigazione libera e incontrollata lungo il corso del fiume Tevere, è stato, pertanto, applicato il protocollo previsto in queste circostanze che prevede il sequestro del galleggiante.

Gli storici sempre regolari

Infine l'11 luglio, nel corso di altri controlli, sempre d'intesa con la Procura, gli agenti della Fluviale hanno verificato la regolarità di alcuni galleggianti ormeggiati nella golena di sinistra tra ponte Umberto e ponte Cavour e di alcune barche turistiche. Al termine delle attività ispettive si è provveduto al sequestro penale di tutta l'area di concessione interessata e a elevare le sanzioni amministrative contestate. Tutti i sequestri sono stati convalidati.