Tor Bella Monaca, cancellati murales dei boss. Blitz della polizia nella notte

Sono stati cancellati i due murales dedicati a Serafino Cordaro e Antonio Moccia, due esponenti della malavita di Tor Bella Monaca. La polizia è intervenuta nella notte, accompagnata dal sindaco Raggi.

I graffiti dominavano il quartiere da 5 e 6 anni e nessuno si era mai permesso di toccarli. Ma la sindaca pentastellata aveva promesso di intervenire in merito per porre fine a quello che con tutta evidenza era un omaggio a due boss della criminalità. Il primo, Cordaro, re dello spaccio di Tor Bella Monaca assassinato fuori dal suo bar, il secondo, “Tony” Moccia, figlio di Vincenzo, esponente del ramo romano del clan camorristico di Afragola.

Proprio per non incontrare una massiccia resistenza da parte dei residenti del quartiere, le forze dell'ordine hanno scelto di completare il blitz di notte. Una folla di curiosi si è comunque avvicinata alla polizia, mentre una donna è intervenuta urlando e chiedendo di non rimuovere i murales.

Uno dei due graffiti rimossi è quello di cui il procuratore aggiunto di Roma Michele Prestipino aveva parlato durante la presentazione del rapporto dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata nel Lazio, definendolo “una celebrazione del prestigio criminale di un clan” sul muro di una proprietà del Comune di Roma.