Roma
Tor Bella Monaca fortino della droga di Roma: presi 8 pusher, 2 sono minori
I carabinieri mettono sottosopra Tor Bella Monaca: 8 spacciatori arrestati e 242 dosi di droga sequestrate
Il fortino della droga e dello spaccio di Roma è Tor Bella Monaca: al termine di una serie di controlli i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato 8 pusher in poche ore e sequestrate 242 dosi di tra cocaina ed eroina. Tra gli arrestati anche un 14enne e un 15enne.
In via dell’Archeologia, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno effettuato diversi blitz, dove hanno arrestato in flagranza 4 pusher e sequestrato 242 dosi tra cocaina ed eroina. In particolare, due adolescenti, di 14 e 15 anni, sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre prelevavano, da un cumulo di rifiuti, una busta di cellophane con all’interno 204 dosi di cocaina.
Gli altri due spacciatori finiti in manette sono un 63 enne di origini pugliesi, trovato in possesso di 25 dosi di cocaina e circa 400 euro in contanti, e un 31enne romano sorpreso a cedere dosi di eroina. Occultato negli slip aveva anche un involucro contenente altre 13 dosi della stessa sostanza.
Gli stessi Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, in un’altra “piazza” di spaccio in via San Biagio Platani, hanno sorpreso altri due pusher, cittadini romani, un 46enne già sottoposto all’obbligo di firma e un 20enne. I due sono stati sorpresi mentre cedevano degli involucri a giovani acquirenti, tutti identificati e segnalati al Prefetto. La perquisizione ha permesso di rinvenire ai militari, 15 dosi di droga, tra cocaina ed eroina, e la somma contante di 770 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.
Nella rete dei controlli sono finiti anche un 35enne e un 47enne, entrambi romani e con precedenti. Il primo, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, per il reato di evasione. Poco dopo in Largo Ferruccio Mengaroni, i militari hanno controllato il 47enne ed hanno scoperto che a suo carico pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.