Roma
Tor Bella Monaca, spari tra famiglie della malavita. Arrestato giovane boss
Luigi Leoniello, 25 anni, ritenuto uno dei nuovi capi dello spaccio di via dell’Archeologia, è accusato di tentato omicidio
Continuano le faide tra le famiglie della malavita a Tor Bella Monaca. Dopo le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Roma, è stato arrestato il presunto autore del tentato omicidio avvenuto nel quartiere lo scorso tre maggio.
Si tratta di Luigi Leoninello, 25 anni, pregiudicato per spaccio e ricettazione, accusato di aver esploso due colpi di pistola alla gamba e all’addome di Patrizio D’Arpino, 33 anni, anche lui pregiudicato per diversi reati, tra cui tentato omicidio e porto abusivo d’armi. Secondo gli investigatori, il delitto si sarebbe svolto per una disputa del territorio di spaccio. Leoniello, giovane capo della zona di via dell’Archeologia, dopo aver ricevuto due pugni da D’Arpino in seguito ad una lite, sarebbe rientrato a casa per prendere la pistola e tornato poco tempo dopo da D’Arpino per vendicarsi del torto. A conferma dell’ascesa di Leoniello ai vertici della malavita di Tor Bella Monaca, c’è il clima di omertà in cui si sono svolte le indagini. Secondo quanto riferisce la polizia, gli abitanti della zona si sono dimostrati poco collaborativi con gli investigatori, perché timorosi di ritorsioni da parte della famiglia dell’indagato.