Roma
Tor di Valle, passato lo stadio resta il degrado. Il Wwf: riqualificare l'area
L'associazione ambientalista: "Non si torni a ignorare i problemi della zona, che può essere fruita insieme al fiume dai cittadini"
Lo stadio della Roma a Tor di Valle non si farà, ma la zona resta quella che era, in preda al degrado. E ora il Wwf incalza: si colga l'occasione per riqualificarla.
"Il progetto dello stadio nell’ambito dell'iniziativa immobiliare relativa all'area di Tor Di Valle viene definitivamente abbandonato. Tanto rumore per nulla, alimentato dalle numerose vicende di cronaca che hanno contrassegnato l'iter della proposta e dai continui quanto inutili ripensamenti per cercare di giustificare un'ondata di cemento in un luogo che meriterebbe ben altre sorti".
Lo sostiene Raniero Maggini, presidente del Wwf Roma e Area Metropolitana, che sottolinea ora l'urgenza di riqualificare tutta la zona di di Tor di Valle. "L'ansa di Tor di Valle presenta oggi fattori di degrado forse ignorati anche in attesa delle ruspe immaginate come risolutrici. - ricorda Maggini - Ma se i problemi dell'area che sono stati sbandierati sino a ieri, anche per sostenere gli interventi che ne avrebbero determinato lo stravolgimento, restano ancora tutti da risolvere, un'amministrazione consapevole e responsabile non può certamente ignorarli. Tor di Valle deve godere di una riqualificazione che permetta ai cittadini di fruirne con le proprie famiglie, di riscoprire il Fiume come vero protagonista di un bellissimo scorcio della Città - conclude - e proprio il confronto con la Comunità, dai singoli cittadini alle associazioni che si sono battute per difendere Tor di Valle, potrebbe essere un buon inizio".