Roma
Tormenta e insulta la compagna di classe al liceo: ammonito per bullismo
La mamma della ragazza dopo mesi di offese sporge denuncia. Notificato al giovane il decreto del Questore per bullismo. Obbligato al corso antibullismo
Roma: ha tormentato la compagna di classe con insulti e messaggi su wap: la mamma della ragazza ha sporto denuncia e il giovane ha ricevuto un ammonimento del questore di Roma per bullismo. Oltre a cancellare tutto dalla chat dovrà frequentare un corso di recupero obbligatorio
Succede tutto nel primo anno di una scuola superiore sin dall’inizio dell’anno scolastico. Il ragazzo ha preso di mira una compagna di classe rivolgendole insulti e frasi gravemente offensive e denigratorie, dapprima direttamente ed in presenza degli altri studenti e poi in seguito ha iniziato a rivolgerle insulti ed offese anche attraverso messaggi inviati sulla chat del gruppo whatsapp di classe, perseverando nella sua condotta nonostante l’invito rivoltogli da un’altra studentessa a smetterla e a tenere un comportamento corretto e rispettoso.
La ragazza si era offerta di aiutarlo con i compiti
Federica, il nome è di fantasia, nonostante si fosse anche offerta di aiutare il giovane a svolgere i compiti in classe e gli avesse suggerito le risposte nel corso delle interrogazioni, nel vano tentativo di indurlo a smettere, ha continuato ad essere il bersaglio delle offese del ragazzo, per il suo aspetto fisico o per i tratti somatici.
La ragazza, avvertendo un forte senso di disagio e di malessere psico-fisico, ha anche chiesto alla madre di cambiare scuola, trovando solo recentemente il coraggio di spiegarle i motivi. La madre della vittima, preoccupata per lo stato di profondo sconforto in cui era caduta la figlia a causa dei comportamenti vessatori del suo compagno, oltre ad informare il Dirigente Scolastico, si è recata presso il Commissariato della Polizia di Stato“Celio”, dove ha presentato istanza di ammonimento, producendo i messaggi denigratori.
Notificato al ragazzo il decreto del Questore
Il personale della Divisione Anticrimine ha quindi valutato attentamente la documentazione prodotta e, considerando esistenti gli elementi per l’adozione di un ammonimento per cyberbullismo, ha adottato il Provvedimento, poi sottoposto al vaglio e alla firma del Questore di Roma. L’ammonimento in questione, introdotto dal legislatore come strumento di dissuasione e recupero dei 'bulli', è stato poi notificato al ragazzo. Quest’ultimo, convocato negli uffici di Polizia unitamente alla madre, è stato invitato a riflettere sulla gravità della sua condotta, a cancellare riproduzioni e commenti relativi alla minore dal proprio telefonino e da qualsiasi altra memoria o archivio, nonché dai social network, e a non pubblicare, con mezzi telematici, nulla che la riguardi senza il suo espresso consenso.
Obbligato al corso antibullismo
Con l’assenso del genitore, ha anche aderito al Protocollo Zeus, che gli consentirà di accedere gratuitamente ad un ciclo di colloqui, a cura dell’equipe di professionisti del CIPM Lazio, nell’ambito del quale lo stesso avrà la possibilità di riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che lo hanno condotto a porre in essere i comportamenti prevaricatori e, quindi, a comprenderne il disvalore sociale e la loro lesività.