Torre Astura, la vergogna, della "perla" dimenticata dal Comune. LA GALLERY - Affaritaliani.it

Roma

Torre Astura, la vergogna, della "perla" dimenticata dal Comune. LA GALLERY

E' un paradiso perfettamente (quasi) conservato dai militari che, solo durante l'estate,  aprono i cancelli ai bagnanti. Peccato, però, che il comune di Nettuno in mano al commissario lasci l'oasi di Torre Astura in mano a se stessa. Una convenzione con un'associazione per l'apertura e la chiusura dei cancelli e la gestione del parcheggio e un po' di volontariato per una pulizia sommaria di una spiaggia che versa in condizioni pietose.
Eppure Torre Astura è una vera perla, con una spiaggia che si estende per diversi chilometri dalla vecchia torre sino alla casamatta dove l'esercito si ostina a fare improbabili esercitazioni di tiro che tolgono il sonno agli abitanti dei borghi della zona sud, quella che confina con la provincia di Latina.
Spiaggia bianca, duna incontaminata, rocce nella zona nord e l'arrivo possibile anche vi a fiume, da quel torrente Astura che nasce nella zona dei Castelli Romani e poi muore nella laguna. Sotto la torre del 1100, già rifugio di Corradino di Svevia sconfitto a Tagliacozzo, i resti di un'antica villa romana dove sembra soggiornassero Augusto, Tibero e Caligola.
Sul sito web del Comune di Nettuno c'è la storia ma non gli orari di apertura e chiusura del sito che si raggiunge dalla via Litoranea, attraverso un sentiero che passa nel mezzo di una pineta. A proposito del patrimonio boschivo, scrisse D'Annunzio: "Pineta meravigliosa i tronchi sono così fitti che lasciano appena penetrare qualche occhio di sole e gli alberi fulvi, con i loro rami carichi di aghi, brillano di questa divina iridescenza, di questa sovrammirabile opera d'incanto-aracnea“. Poi l'Esercito che l'ha conservata e il Comune che sciupa un'occasione. Il mare è un incanto, lo scenario mozzafiato: la spiaggia è una vergogna.