Roma
Toti a Roma si allea con la Lega. Palozzi: “Ciao Fi ma siamo nel centrodestra”
L'ex consigliere di Forza Italia Adriano Palozzi, uomo di fiducia di Giovanni Toti a Roma: “Faremo un gruppo alla Regione”
Crisi di Governo, il gruppo di Roma e del Lazio del Movimento di Giovanni Toti assicura che in caso di elezioni farà la sua parte. E con la Lega e con il centrodestra unito”. Anche se da Forza Italia arriva il diktat: "Centrodestra senza Toti".
Ne è convinto il consigliere regionale ancora formalmente in Forza Italia, Adriano Palozzi che anticipa la strategia del movimento “Cambiamo”, quasi spiazzato dalla crisi di Governo che ha portato di nuovo in alto Forza Italia.
Palozzi, lei risulta ancora nel Gruppo di Forza Italia alla Regione Lazio, non si è dimesso?
“Sono entrato in un novo movimento ed è automatico che ho chiuso un'esperienza. Appena rientriamo dalle vacanze faremo gli atti conseguenti. O facciamo un gruppo nuovo, oppure vederemo altro”.
Ma dopo l'uscita di Giovanni Toti farete la campagna elettorale per Forza Italia?
“Andremo con la Lega, col movimento indipendente. O questo è il nostro intendimento. Questo movimento intende partecipare alle elezioni, alleati nel centrodestra, e siamo forse i più affidabili alleati della Lega. Senza preclusioni parteciperemo, rappresentiamo un importante punto di riferimento per tanti amministratori e, anche se non ci siamo mai presentati, a noi va riconosciuto un peso politico rilevate in ambienti e regioni. Credo che Toti sia in contatto con i potenziali alleati ma lo scopriremo vivendo. Se nasce una nuova formazione politica credo che non possa non essere presa in considerazione la nostra presenza, sarebbe sciocco”.
Palozzi, lei che conosce bene la macchina regionale, pensa ci sia un riverbero sul Lazio da eventuali elezioni?
“Ci sarà per forza. Bisogna intanto capire che si vota, e io tutta questa certezza io non ce l'ho. Se si andrà al voto Zingaretti deve decidere se dimettersi o se farà il giochino di non lasciare sino a elezione certa. Le due strade sono queste. Non si può fare diversamente”.
Ma quanti siete nel movimento Cambiamo di Giovanni Toti?
“In Italia 4-500 eletti ma non determina nulla, è solo un indicatore del fatto che c'è volontà di partecipare. Mi sta sorprendendo l'adesione non solo da Forza Italia ma anche da Movimenti e cittadini. Quello che sarà lo vederemo, ma questa accelerazione cambia i programmi di radicamento”.
Per il simbolo a che punto siete?
“Ho visto diverse proposte grafiche e siamo a buon punto. Entro dieci giorni decideremo poi lavoreremo sui circoli nazionali. Anche sei io non credo che si andrà a votare a ottobre perché e dal Cinque Stelle mi aspetto di tutto e di più: sono bugiardi”.