Totò contro la violenza sulle donne: sponsor d'eccezione per l'evento al Macro
Arte, spettacoli e workshop per far rete contro le aggressioni
La violenza contro le donne si combatte anche con l'arte. Da sabato 4 a martedì 7 novembre, lo Spazio Factory, al Macro di Testaccio apre le porte a “Signori e signore... ingresso libero dalla violenza”. In programma workshop, laboratori, incontri e tanto altro: fotografia e teatro saranno al centro della scena per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che cade il 25 novembre.
A cinquant’anni dalla sua scomparsa, viene chiamata in causa la figura di un uomo universalmente riconosciuto come emblema del cinema italiano e del gentiluomo “all’italiana”: Antonio De Curtis, in arte Totò, che diventa il volto e lo “sponsor” dell'evento.
La manifestazione, gratuita e aperta a tutti, nasce da un'idea di SuLLeali Comunicazione Responsabile, ed è patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma.
Come riporta il comunicato stampa, secondo gli ultimi dati ISTAT il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza nel corso della propria vita e oltre un terzo di queste appartengono alla fascia di età che va dai 25 ai 34 anni.
“Di fronte a questa consapevolezza come Agenzia di comunicazione al femminile non potevamo restare indifferenti e abbiamo deciso di fare la nostra parte - commenta Mascia Consorte, socia di SuLLeali - La manifestazione mira a richiamare l’attenzione del vasto pubblico ed in particolare del mondo giovanile dai 18 ai 35 anni, su una tematica di grande attualità”.
Sebbene i dati forniti dall'Istat siano in flessione rispetto all'anno precedente, il fenomeno della violenza risulta comunque allarmante. Tra i temi trattati durante l'evento, ci sarà quello fondamentale dell'amore malato, ossia di quelle relazioni dove la violenza viene usata sistematicamente e giustificata da entrambe le parti.
Gli obiettivi dell’evento sono quelli di fare rete con le tante realtà impegnate per valorizzarne il lavoro e le peculiarità, sensibilizzare le donne alla denuncia e al cambiamento, presentando le realtà di accoglienza e supporto a cui rivolgersi, spostare la questione dalle donne agli uomini lanciando l'appello di costruire una rete contro la violenza.
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