Roma
Totti, Papa Francesco e la Loren contro lo smog. Roma si colora di murales
Tvboy e Greenpeace tappezzano la Capitale di disegni in una sola notte
Papa Francesco, Audrey Hepburn, Totti, Fellini e Pasolini con la mascherina anti smog e un cartello con cui chiedono di poter respirare aria pulita. Lo street artist Tvboy torna alla carica dopo il murales di Wonder Virginia (Raggi) e lo fa in grande stile, collaborando con Greenpeace a un progetto di denuncia contro l'inquinamento atmosferico.
Roma si è svegliata martedì 14 novembre tappezzata di murales raffiguranti alcuni dei più grandi personaggi del cinema e non solo: tutti uniti per chiedere di ridurre i livelli di smog della Capitale. Per ognuno di essi Tvboy ha scelto un luogo d'eccezione: la vespa di Gregory Peck e Audrey Hepburn di Vacanze Romane è stata affissa vicino al Colosseo, Mastroianni e Anita Ekberg in un vicolo in prossimità di Fontana di Trevi, Fellini alle porte di Cinecittà, Totti a Porta Metronia, Pasolini nelle strade del Pigneto dove girò “Accattone”, Sofia Loren nei vicoli di Trastevere dove interpretò “La ciociara”, Papa Francesco – ancora una volta - a Borgo Pio, in prossimità del Vaticano. Personaggi con una storia diversa, ma intrinsecamente legata alla Capitale e che chiedono a gran voce che la Città Eterna venga salvata dall'inquinamento.
“Siamo al punto in cui un diritto elementare, molto più radicale e insopprimibile di altri, come l’atto del respirare, è messo a rischio - ha dichiarato l'artista, che ha spiegato di aver trovato il progetto di Greenpeace stimolante e adatto ad uno street artist - Le opere della street art sono per definizione ‘outdoor’, realizzate sui muri delle città ed esposte agli agenti atmosferici come agli inquinanti di cui l’aria di molti centri urbani è satura. Ho messo volentieri le mie capacità al servizio di questa protesta: un mondo in cui una boccata d’aria è una minaccia per la salute è un mondo disumano”, ha concluso Salvatore, in arte Tvboy.
Dopo lo striscione e il disegno degli enormi polmoni pieni di smog affissi sulla tangenziale, Greenpeace non demorde e torna a parlare di inquinamento tra le vie di Roma per chiedere all'amministrazione di ridurre via via la circolazione dei veicoli diesel, responsabili dell'inquinamento dell'aria tramite il biossido d'azoto, un gas cancerogeno responsabile in Italia di oltre 17mila morti premature l'anno.
“Dopo mesi di richieste, finalmente anche l’amministrazione di Roma si è detta disposta a incontrarci - ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima dell’associazione - La Capitale è risultata essere nel 2016 la città con i valori mediamente più alti di NO2 (biossido d'azoto). È responsabilità della sindaca Virginia Raggi, al pari dei primi cittadini di Torino, Milano, Palermo, prevedere politiche progressive di fermo per i veicoli più inquinanti, cominciando dai diesel, e costruire un nuovo sistema di mobilità, per arginare una crisi sanitaria enorme che colpisce soprattutto i bambini”.