Roma
Tra sindacati e Raggi è rottura totale: tavolo sulle partecipate un fallimento
Cgil, Cisl, Uil e Ugl in Campidoglio dalla Raggi; il sindaco invita al tavolo anche l'Usb. E i confederali se ne vanno e annunciano una nuova manifestazione
Niente ripresa del dialogo tra i sindacati confederali e Virginia Raggi dopo lo sciopero generale delle partecipate del mese scorso: è rottura totale. I Cgil, Cisl, Uil e Ugl, appurata la presenza dell'Usb al tavolo convocato dal sindaco per riavviare il confronto, salutano e lasciano Palazzo Senatorio.
Il segretario della Uil Alberto Civica ha spiegato la decisione: "Ci hanno convocato e ci hanno fatto trovare al tavolo altri sindacati non confederali che non erano previsti". "Questa amministrazione si dimostra inaffidabile, la vertenza continua", ha aggiunto Michele Azzola della Cgil. "Dopo lo sciopero che ha avuto risultati eclatanti, oggi c'è stata l'ennesima provocazione", ha concluso Ermenegildo Rossi della Uil.
“Sono delusa e amareggiata. Sono sempre stata aperta al dialogo e continuerò a esserlo. Spiace che a causa di vecchie logiche interne alle sigle sindacali, si perda una preziosa occasione di confronto utile ai lavoratori ed ai cittadini", dichiara la Raggi. "Ho convocato un nuovo incontro il prossimo 19 dicembre - prosegue - mi auguro che stavolta si preferisca mettere al centro temi e contenuti e non beghe che interessano e riguardano solo ed esclusivamente le singole organizzazioni sindacali e non cittadini e lavoratori, verso i quali occorre maggiore responsabilità".
Ma i sindacati non ci stanno è annunciano una manifestazione per il 19 dicembre. “Il 19 dicembre non incontrerà solo i sindacati confederali, ma i lavoratori che insieme a noi manifesteranno contro una giunta inaffidabile e contro la mancanza di governo della città. Una manifestazione per salvare Roma dall’immobilismo e fermare il degrado. Così se vorrà potrà scendere e parlare direttamente con chi ha lasciato nell’incertezza, in balia della rabbia dei cittadini”, scrivono in una nota congiunta il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Michele Azzola, il segretario generale della Cisl di Roma Capitale e Rieti, Carlo Costantini, e il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica.
"La sindaca - proseguono - continua a mentire, firma accordi che poi non mantiene (l'ultimo, in ordine di tempo, quello sulle mense delle scuole comunali, dove prima si impegna a garantire soluzioni occupazionali e poi, di nascosto, procede ad aggiudicare la gara), convoca infine riunioni in cui fa trovare al tavolo, senza dire una sola parola, sindacati non rappresentativi dei lavoratori e che non hanno preso parte allo sciopero, escludendone altri che invece ogni giorno insieme al sindacato confederale governano le crisi della città". E incalzano: "Mentre Roma è a un passo dal tracollo, nel bel mezzo di una crisi che vedrà la Capitale sommersa dai rifiuti nei prossimi giorni, con un trasporto pubblico locale sempre meno efficiente e che condanna i cittadini a spostarsi in condizioni inaccettabili, con migliaia di lavoratori di Roma Multiservizi lasciati nell’incertezza, con i bilanci delle società partecipate che devono ancora essere approvati e nella totale assenza di piani assunzionali necessari a ripristinare il funzionamento dei servizi, la sindaca convoca comodamente un nuovo tavolo di confronto fra un mese. Surreale".