Roma
Trastevere spegne le luci, il concerto è al buio: sarà viaggio di emozioni
La Basilica di San Crisogono a Trastevere ospita, domenica 12 maggio, la nuova edizione del “Concerto al Buio”
A Trastevere si spengono le luci: viaggio di emozioni nella Basilica di San Crisogeno con la nuova edizione del “Concerto al Buio”. Novità dell'edizione primaverile saranno la voce ed il pianoforte di Martina Mollo.
Domenica 12 maggio alle ore 20.00 all’interno dell’antica Basilica di San Crisogono a Trastevere si terrà una nuova edizione del “Concerto al Buio”, l’evento che da oltre due anni fa registrare il tutto esaurito, con un record di presenze di circa 4000 spettatori. Organizzato da Local Emotions, il Concerto di questa primavera porta con sé una novità: la voce di Martina Mollo che, insieme alle note del proprio pianoforte ed a quelle del violino di Edo Notarloberti, darà vita ad un indimenticabile viaggio emozionale. Un elemento di innovazione che permetterà anche a coloro che hanno già partecipato di assistere nuovamente all’evento, certi di prendere partead un “Concerto al Buio” rinnovato nella forma, ma sempre originale nella sostanza.
Una morbida luce accompagnerà il pubblico all’interno della storica Basilica di piazza Sidney Sonnino fino a quando, una volta preso posto, l’assenza di luce permetterà d’immergersi nella totalità della musica generata dai due artisti. Al termine dell’esecuzione dei brani, i partecipanti torneranno “alla luce” in una vera e propria catarsi, che rappresenterà una sorta di rinascita.
“La capacità comunicativa della musica originale, unita al viaggio sensoriale in assenza di luce – ha dichiarato Andrea Cinosi, Amministratore Delegato di Local Emotions - fanno del 'Concerto al Buio' un evento unico ed imperdibile. È il pubblico la vera anima dell’evento. Il riscontro e la partecipazione che abbiamo sempre registrato ci hanno spinto a rinnovare anche per questo 2019 gli incontri nella Capitale, questa volta con la splendida voce della Mollo. Siamo certi che coloro che parteciperanno resteranno entusiasti: il Concerto è un compendio di emozioni, che va vissuto, piuttosto che raccontato”.