Roma
Tribunale di Roma, scoppia un tubo e la cittadella va sott'acqua
Scene da terzo mondo a piazzale Clodio: si rompe una tubazione, cittadella in un fiume d'acqua
Uffici allagati, cancellerie chiuse, computer in tilt, pezzi di intonaco e del controsoffitto sparsi ovunque a terra, faldoni di indagine danneggiati.
Il degrado sta divorando la palazzina A del tribunale penale di Roma, quella che a piazzale Clodio ospita le aule di udienza degli organi collegiali e dei gup, e poi gli uffici della presidenza, quelli dei presidenti di sezioni e le stanze dei singoli giudici, con le relative cancellerie.
Stavolta non è colpa del nubifragio. Pare che all'origine del disastro che ha messo in ginocchio l'attività giudiziaria ci sia la rottura di una tubazione all'ultimo piano dell'edificio che ha provocato a cascata allagamenti ovunque e cedimenti del soffitto, costringendo magistrati e addetti alle cancellerie, più vicini al guasto, ad abbandonare i loro uffici.
Ombrelli capovolti nelle stanze e secchioni della spazzatura per i corridoi sono il primo escamotage adottato dai più creativi per salvare il salvabile e fronteggiare le varie infiltrazioni d'acqua. In attesa di riparazioni drastiche sé stata chiusa la centralina dell'acqua con la conseguenza che tutti i bagni dell'intero stabile (compresi quelli destinati al pubblico) sono inutilizzabili.
E chi ha un 'bisogno' urgente da espletare e' costretto a farsi una lunga camminata per raggiungere le toilette delle palazzine B e C (che ospitano gli uffici della Procura e le aule del tribunale monocratico) o quelle della Corte d'appello.
I dipendenti del palazzo di giustizia gia' da tempo si sono abituati a portarsi da casa carta igienica e sapone per ovviare alle croniche carenze. Per non parlare di tutto il resto, che spesso manca all'appello: dal toner per le stampanti alle fotocopiatrici, dalla solita carta ai faldoni che vengono usati e poi rivoltati per essere riutilizzati ancora.
A completare il quadro da terzo mondo ci sono poi, di tanto in tanto, i guasti agli ascensori e agli impianti di condizionamento.