Tribunale Riesame chiuso, Partito Radicale: “Hanno sospeso la Costituzione”
Richiesto l'intervento di ispettori ministeriali
Chiuso per due mesi il Tribunale del Riesame. La rabbia dei Radicali: “Il Ministero invii ispettori”.
La notizia non poteva passare inosservata ai Radicali, che hanno commentato con una nota a firma Rita Bernardini e Giuseppe Rossodivita esprimendo tutta la propria amarezza. “Denunciamo pubblicamente e denunceremo nelle sedi competenti l'inaudita sospensione della fissazione dei processi di appello in materia di libertà disposta dal presidente del Tribunale della Libertà di Roma – scrivono - Cosa pensereste di un Paese nel quale con un foglio affisso ad una porta si comunica alla cittadinanza la sospensione dell'esercizio della giurisdizione in materia di libertà personale? È quanto è accaduto e sta accadendo nel Tribunale della Capitale di Italia, fino al 31 Ottobre e fino a nuovo ordine, si legge nel foglio affisso alla porta”.
Bernardini e Rossodivita annunciano che il partito chiederà conto al Ministro della Giustizia Orlando riguardo all'incresciosa vicenda, chiedendo l'intervento di ispettori ministeriali. “Così, con poche righe, poche persone, anche se magistrati, sospendono la Costituzione della Repubblica, norme del codice di procedura penale e dunque diritti fondamentali di chi, da innocente, è sottoposto a misure restrittive della libertà personale. "Roba da terzo mondo", si sarebbe detto una volta se non che oggi il cosiddetto terzo mondo, per quanto reiteratamente scritto da organismi internazionali, comprende sempre più l’Italia quanto ad efficienza del sistema giustizia”, condanna il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito.