Trinità dei Monti torna a sedurre. Raggi: “Sarà aperta ma sorvegliata”
Ordinanza anti bivacco per la scalinata di Trinità dei Monti restaurata
Trinità dei Monti restaurata è tornata al suo splendore. La scalinata sarà di nuovo aperta a romani e turisti ma sarà “sorvegliata speciale”. Il restauro del monumento settecentesco del De Sanctis è costato un anno di lavori e un milione e mezzo di euro: a finanziare l'opera è stato Bulgari con una donazione elargita in occasione del 130esimo anniversario della maison.
Giovedì la serata evento di inaugurazione "Omaggio alla Scalinata", con il concerto dell'orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Antonio Pappano. Presenti anche dieci detenuti del carcere di Rebibbia.
Il monumento simbolo rimarrà aperto al pubblico, anche di notte. Ma sarà sorvegliato dai vigili per impedire il bivacco e il degrado.
"Abbiamo già predisposto ed emanato un'ordinanza attraverso cui i vigili dovranno aiutarci a monitorare l'utilizzo della scalinata per evitare bivacchi e occasioni che possono portare a forme di degrado, senza impedirne l'utilizzo e il godimento", ha spiegato il sindaco Virginia Raggi. La scalinata non verrà chiusa la notte ma, ha spiegato “si tratta di fare un monitoraggio più attento e presente, l'amministrazione vigilerà affinché l'uso non si trasformi in abuso. Non vogliamo chiudere la città ma prevenire usi distorti".
I lavori di restauro
Sulla scalinata, interamente in travertino con specchiature in cortina laterizia e lapidi celebrative in marmo, realizzata tra il 1723 e il 1726 dall'architetto romano Francesco De Sanctis (1693-1740), gli interventi si sono concentrati su pulitura, consolidamento e protezione di tutte le superfici lapidee, incluso il recupero funzionale delle gradinate per garantire la sicurezza di chi la percorrerà. E sono state effettuate verifiche statiche sui muri di contenimento delle rampe superiori.
Dopo indagini e verifiche preliminari, sono stati effettuati più cicli di trattamento biocida, a cui è seguita la pulitura realizzata con mezzi meccanici, e la stuccatura dei giunti e delle mancanze. Tra le operazioni più delicate e complesse quelle per il ripristino dei gradini, sui parapetti, sulle specchiature in laterizio e sulle due lapidi celebrative in marmo. Carotaggi e indagini geognostiche sono stati realizzati a causa delle lesioni presenti sulla rampa superiore, lato Mignanelli, per verificare lo stato delle strutture murarie aggredite dagli apparati radicali della vegetazione presente negli adiacenti giardini. Dopo il diserbo e la bonifica delle murature di contenimento, gli intonaci sono stati ripristinati con lavori su fune.
Per una migliore conservazione del monumento, inoltre, è stato realizzato un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche sul piazzale della Trinità dei Monti. È stato revisionato l'impianto di illuminazione artistica con nuova tecnologia a Led e sono stati restaurati i 16 lampioni in ghisa. Infine, è stato potenziato l'impianto di videosorveglianza.