Roma

Trovata antica tomba all'Appio Latino. La Scoperta durante lavori di bonifica

L'edificio funerario faceva parte della grande necropoli della via Latina

Una tomba del II secolo dopo Cristo è stata ritrovata nel quartiere Appio Latino, a seguito di alcuni lavori per la bonifica idrica svolti da Acea.

Le indagini archeologiche a via Luigi Tosti hanno portato alla luce un nuovo edificio funerario con preziosi frammenti di un sarcofago di marmo decorato e un’ara dedicata a una giovanissima donna, Valeria.

Le nuove scoperte hanno rivelato un edificio funerario che faceva parte della grande necropoli della antica via Latina, con olle - urne cinerarie murate nelle pareti- sepolture a inumazione e resti in marmo di notevole interesse. I materiali rinvenuti sono ancora in corso di studio, ma da una valutazione preliminare è possibile datare i ritrovamenti al II secolo dopo Cristo.

A due metri al di sotto dell’attuale piano stradale è emersa un’ara funeraria in marmo bianco perfettamente conservata, su cui si legge una epigrafe dedicata a una ragazza: Valeria P F Laeta vixit annis XIII m VII. La scritta, in capitale latina, da uno studio preliminare potrebbe essere sciolta con Valeria Laeta figlia di P(ublio) visse 13 anni e 7 mesi.

Oltre all'ara funeraria, sono stati rinvenuti anche alcuni frammenti di un sarcofago a lenòs – vale a dire a vasca con gli angoli stondati - in marmo bianco. Uno dei pezzi presenta una decorazione a bassorilievo di pregevole fattura, con una scena di caccia: una leonessa sovrastata a sinistra dal cavallo del cacciatore (di cui si conservano esclusivamente le zampe anteriori), viene braccata sulla destra da un mastino. Il colombario di piccole dimensioni, 4 metri per 3, probabilmente ipogeo, era realizzato nel banco naturale di tufo e costituito da possenti murature in opera cementizia di 80 centimetri ricoperte da un paramento in mattoni, opus latericium, di ottima fattura. Le pareti erano rivestite di intonaco dipinto di giallo e rosso, a emulare delle lastre marmoree. L’edificio è stato rinvenuto in crollo e fortemente danneggiato, tanto che non si può escludere possa essere stata demolito meccanicamente durante l’urbanizzazione del quartiere, avvenuta negli anni Trenta del Novecento.