Roma

Madre e figlio 17enne stuprati: Giorgia Meloni interroga il Ministro Lamorgese

Fdi presenterà al ministro dell'Interno un'interrogazione, per ottenere un'intervento immediato sulla sicurezza

Giorgia Meloni sbotta sul caso dell'abuso sessuale sul ragazzo 17enne e sua madre, aggrediti sabato notte a Centocelle e manifesta l'intenzione di presentare un'interrogazione al ministro dell'Interno Lamorgese.

"Una vicenda mostruosa che conferma la grave situazione di illegalità che vivono alcuni quartieri della Capitale - ha dichiarato la presidente di Fdi - Fratelli d'Italia presenterà un'interrogazione, al ministero dell'Interno Lamorgese per chiedere interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini".

Un racconto violento e scabroso quello condiviso da un minorenne romano e da sua madre, vittime entrambi di rapina e di abusi sessuali da parte di un 17enne e un 18enne tunisini nella notte fra sabato e domenica.
Il ragazzo sarebbe stato rapinato e poi abusato per primo. Gli aggressori sarebbero saliti poi nella sua minicar per farsi portare a casa sua, dove avrebbero rubato 300 euro e seviziato anche la madre.

I due sono stati poi arrestati dalla polizia, a cui la Meloni ha rivolto un ringraziamento: "Un plauso alle Forze dell'Ordine, che hanno arrestato i due tunisini e che li hanno assicurati alla giustizia".

Il fatto

Il 17enne romano, intorno alle 3.30 di notte di domenica 20 marzo, sarebbe stato raggiunto da due tunisini per strada, in zona Casal Monastero, mentre era intento a salire nella sua minicar per tornare a casa. I due malviventi lo avrebbero bloccato e costretto a farsi dare i soldi presenti nel portafogli del ragazzo. Non contenti lo avrebbero poi obbligato a sdraiarsi a terra, come racconterà successivamente il ragazzo, e ad avere un rapporto sessuale con i due. Dopo l'abuso i due costringono il ragazzo a salire nella sua macchina e a portarli nella sua abitazione. Una volta giunti nell'abitazione del romano trovano la madre del ragazzo, di 50 anni, e, sempre secondo i racconti, costringono la donna ad avere un rapporto sessuale con uno dei due mentre l'altro ruba i soldi presenti in casa, dopo continue sevizie.

Presunti aggressori bloccati a San Giovanni

I due tunisini poi scappano con la minicar e il cellulare del ragazzo. E' grazie alla denuncia della donna e del ragazzo e il cellulare rubato che gli agenti della Polizia riescono a rintracciare i due aggressori a via dell'Amba Aradam e bloccarli. I due vengono arrestati e condotti al commissariato Viminale.

Sono in corso le indagini da parte della procura. I tunisini sono accusati di rapina aggravata e stupro.