Roma

Turismo religioso, Roma fa boom. Buyer all'attacco, nasce il workshop dedicato

Arriva il primo evento legato ai fedeli di tutto il mondo, che smuovono soldi e risorse

Roma capitale di arte e cultura, ma anche di turismo legato alla religione. Arriva il primo workshop di buyer dedicato al settore, numeri da record.

 

Emergono i dati del turismo religioso, una risorsa importantissima per il nostro paese che genera oltre 5,6 milioni di presenze annue. Numeri dettati da un'offerta sconfinata: 1.500 santuari, 30.000 chiese e 700 musei diocesani, oltre che tantissimi monasteri e conventi. A sostenerlo è una ricerca dell'Isnart (Istituto Nazionale Ricerche turistiche),  che rivela come la clientela straniera costituisca circa il 60% del segmento: il 45,3% proviene dall'Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Una delle principali destinazione dei flussi turistici, legati al cattolicesimo, è senz'altro Roma, considerando la presenza del Vaticano e la Basilica di San Pietro. Un vanto nazionale che rientra tra i 25 luoghi più visitati del mondo, universalmente riconosciuta come culla del cattolicesimo. Roma risulta così la capitale anche del turismo religioso, e, dopo le due edizioni di Padova, approda anche nella capitale la Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI). Un evento patrocinato dall'Ufficio Nazionale C.E.I. per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, dall'Università di Tor Vergata e dalle maggiori Associazioni nazionali e locali di categoria.

La manifestazione, unica in Italia nel suo genere, chiama a raccolta i più importanti esponenti del mondo ricettivo, tour operator e agenzie di viaggio, associazioni e consorzi, enti pubblici, realtà religiose e servizi turistici, che si occupano di turismo religioso, culturale ed artistico. Al Workshop saranno presenti buyer italiani ed esteri, che potranno incontrare l'offerta nazionale ed internazionale. Una tre giorni - dal 21 al 23 giugno - fitta di appuntamenti, che verra' ospitata presso Casa La Salle (Via Aurelia, 472), a due passi dal Vaticano. In programma convegni a tema, workshop b2b, incontri tra giornalisti e buyer ospiti con espositori, tavole rotonde e seminari. Fiducioso Nicola Ucci, patron della BTRI: "Abbiamo colto nel segno individuando un segmento del turismo che non conosce crisi, ma che ha bisogno di essere maggiormente professionalizzato. Ci sono tantissimi operatori turistici e rappresentanti di realtà religiose, italiane ed estere, interessati alla BTRI. Arriviamo a Roma con un bagaglio prezioso raccolto a Padova nelle prime due edizioni e, dalla culla della cristianità, custode di uno dei più grandi patrimoni culturali, storici ed artistici del mondo, ci aspettiamo un partecipazione ancor più numerosa".